Visioni d’aria, a Perugia la mostra “Isola Prossima – Aere”
L’evento espositivo di Arpa Umbria dal 25 settembre al Museo Civico di Palazzo della Penna. Un viaggio nella rappresentazione pittorica dell’aria, dall’Ottocento a oggi, a cura del critico Massimo Mattioli
Domani, mercoledì 25 settembre , alle ore 18:30, presso il Museo Civico di Palazzo della Penna a Perugia, si terrà l’inaugurazione della quarta edizione della mostra d’arte “Isola Prossima“, con ingresso libero e aperta a tutti. L’evento è organizzato da Arpa Umbria in collaborazione con il Comune di Perugia e l’Associazione Art Monsters. La mostra, curata dallo storico e critico d’arte Massimo Mattioli, presenta le opere di 25 artisti di diverse generazioni e di rilievo internazionale, attivi dalla metà dell’Ottocento fino a oggi.
Aria di Rinascimento
Particolare rilevanza assume la scelta della sede espositiva: il Museo Civico di Palazzo della Penna a Perugia, che ospita una significativa collezione di opere di Gerardo Dottori, celebre esponente dell’Aeropittura. Il titolo della mostra, “Aere”, riflette questo legame con l’aria, e l’integrazione delle opere di Dottori nel percorso espositivo arricchirà i contenuti della mostra e valorizzerà la collezione permanente del museo.
Fin dal Rinascimento, l’elemento dell’aria ha avuto un ruolo centrale nell’immaginario artistico per la sua versatilità.
Leonardo, Turner, Duchamp… e gli altri
Dai famosi studi sul vento di Leonardo da Vinci, passando per il “Giove e Io” del Correggio, in cui la nebbia gioca un ruolo seducente, fino ai paesaggi tempestosi di William Turner, l’aria ha ispirato artisti di ogni epoca. Nel XX secolo, opere come “Air de Paris” di Marcel Duchamp, una fiala contenente aria di Parigi, e i lavori provocatori di Piero Manzoni e Gino De Dominicis hanno reso l’aria un tema di grande attualità. L’elemento aria viene affrontato anche nelle sue implicazioni contemporanee, come l’inquinamento e il cambiamento climatico. Gli artisti esposti offrono una visione ampia e sfaccettata del tema.
Fra nuvole e vento
Tra le opere in mostra, una gouache del 1850 di Giacinto Gigante raffigurante uno studio per una nuvola, e l’imponente installazione “The Cloud – Cuore” dell’argentino Leandro Erlich. Luca Vitone affronta invece la tematica etica legata all’aria con grandi tele esposte agli agenti atmosferici – pioggia, polvere e vento – che diventano gli elementi pittorici di queste affascinanti opere. La mostra, resterà visitabile fino al 1° dicembre, è sostenuta dalla Fondazione Perugia e gode del patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, dell’Accademia di Belle Arti di Perugia e di Ispra.
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