Il Giardino dei Giusti a Perugia si trova nella Biblioteca di San Matteo degli Armeni

Il Giardino dei Giusti a Perugia si trova nella Biblioteca di San Matteo degli Armeni

Giornata dei Giusti, a Perugia tre alberi per Carson, Sacharov e i coniugi Strada

La celebrazione stamattina nell’area verde della Biblioteca di San Matteo degli Armeni, luogo di grande valore simbolico per la pace e la difesa dei diritti umani. La giornata, promossa dalla rete internazionale Garden of The Righteous Worldwide, si tiene in Italia dal 2012

Tre nuovi alberi nel “Giardino dei Giusti” che sorge intorno alla Biblioteca di San Matteo degli Armeni, a Perugia. Sono quelli piantati stamattina, in occasione della “Giornata europea dei Giusti”,  per celebrare la memoria di altrettante figure esemplari nel campo della difesa dell’ambiente, dei diritti umani, della cultura pacifista.

 

La biologa Rachel Carson, autrice del volume "Primavera silenziosa" (1907-1964)
La biologa Rachel Carson, autrice del volume “Primavera silenziosa” (1907-1964)

 

Vale a dire la biologa statunitense Rachel Carson (1907-1964), autrice dello splendido volume “Primavera silenziosa” che rappresenta uno dei testi fondativi della cultura ambientalista moderna, il fisico Andrej Dmitrievic Sacharov (1921 – 1989) che si è battuto a lungo nell’Unione sovietica per promuovere le libertà civili nonché premio Nobel per la pace nel 1975. Infine Gino (1948-2021) e Teresa Sarti Strada (1946-2009), i coniugi che hanno fondato Emergency dedicando la propria esperienza umana e professionale all’assistenza delle vittime di guerra.

 

Il fisico russo Andrej Dmitrievic Sacharov (1921 - 1989), premio Nobel per la pace nel 1975
Il fisico russo Andrej Dmitrievic Sacharov (1921 – 1989), premio Nobel per la pace nel 1975

 

La “Giornata dei Giusti” è nata nel 2012 per ricordare le persone che si sono prodigate per difendere la dignità dell’essere umano, dal 2017 è diventata solennità civile in Italia per diffondere i valori della tolleranza e della solidarietà.

A Perugia il “Giardino dei Giusti nel mondo” è sorto nel 2016, aderendo al progetto internazionale Garden of The Righteous Worldwide e al Comitato 6 marzo, in un luogo dal grande significato simbolico.

La Biblioteca di San Matteo degli Armeni, infatti, conserva il fondo Aldo Capitini, fondatore del Movimento nonviolento, rappresenta perciò punti di riferimento sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale e interreligioso. Qui peraltro si tiene anche la Scuola di ecologia promossa da Sapereambiente.

 

Gino (1948-2021) e Teresa Sarti Strada (1946-2009), fondatori di Emergency

 

I tre nomi sono stati proposti da Amnesty International Gruppo 045, dall’associazione Libera coordinamento regionale “Renata Fonte”, dall’associazione Vivi il Borgo e ancora da  Emergency PerugiaFondazione Centro Studi Aldo Capitini e Biblioteca comunale San Matteo degli Armeni. La cerimonia si è tenuta in mattinata alla presenza di Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia, e dei rappresentanti degli enti e delle associazioni coinvolte.

In Umbria, oltre Perugia, anche Assisi e Trevi ospitano un «Giardino dei Giusti nel mondo.

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Anastasia Verrelli
Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.

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