One Way Together, la stagione dell’Orchestra Filarmonica di Torino

L'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Giampaolo Pretto (Foto: Marina Maffei)

«Un nuovo viaggio, una nuova direzione, insieme. Dopo le riflessioni laboratoriali che ci hanno visto alle prese con alchimie e profumi, è ora tempo di aggredire le strade del mondo con una visione pluriennale: non si tratta di un viaggio solitario, ma di una festosa carovana in cui ci facciamo accompagnare insieme al nostro pubblico – ancora più intensamente del solito – da giovanissimi solisti che stanno rapidamente conquistando la ribalta dei palcoscenici internazionali. Siamo talmente convinti di questa scelta da considerarla una direzione obbligata, non da una norma o da un dovere, ma dall’entusiasmo e dalla fiducia con cui ospitiamo nei nostri appuntamenti queste giovani star, insieme ad altri solisti con più esperienza».

 

Michele Mo, presidente e direttore artistico dell'Orchestra Filarmonica di Torino
Michele Mo, presidente e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino

 

Ha presentato così la nuova Stagione concertistica, lo scorso 11 settembre, presso il Circolo dei lettori di Torino, il presidente e direttore artistico di Orchestra Filarmonica di Torino Michele Mo, che l’ha ideata in team con il direttore musicale Giampaolo Pretto e il segretario generale Gabriele Montanaro. Accanto al direttore Giampaolo Pretto e a Sergio Lamberto, maestro concertatore degli Archi, sul van targato OFT saliranno dunque i giovani e talentuosi solisti Clarissa Bevilacqua, Mario BrunoEva GevorgyanEttore Pagano, nonché un professionista di esperienza come Diego Di Mario. Le giovanissime star, oltre che sul palco dei concerti, saranno coinvolte anche all’interno della OFT Family, un nuovo format social che permetterà al pubblico OFT di seguirne i successi e i trionfi anche da lontano.

 

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Musica e visioni

Ognuno degli otto concerti, da ottobre a giugno, è caratterizzato da un’immagine realizzata con la tecnica del collage e da una frase evocativa: esse traggono ispirazione dai brani in programma, ma anche dai ricordi e dai luoghi d’infanzia dei protagonisti che saliranno sul palco, dalle loro esperienze professionali e prospettive future. Come sempre, ciascun concerto sarà preceduto dalla prova generale del lunedì pomeriggio al Teatro Vittoria (ad eccezione dei mesi di maggio e di giugno in cui non è prevista), mentre per le prove di lavoro aperte al pubblico della domenica mattina c’è una piccola novità: da ottobre 2024 e fintanto che non saranno ultimati i lavori di ristrutturazione a Più SpazioQuattro, casa del quartiere che tradizionalmente le ospita, le prove di lavoro si terranno in Via Baltea 3, spazio multifunzionale nel quartiere Aurora. Ad aprire la Stagione martedì 29 ottobre sarà Giampaolo Pretto con il concerto «Il sole incendia Brahms», omaggio al compositore tedesco con l’esecuzione della Sinfonia n. 4, considerata uno dei suoi più grandi capolavori. Il celebre brano sarà preceduto da Egyptian Scenes del compositore egiziano Ahmed El Saedi, una prima esecuzione assoluta commissionata da OFT per celebrare il bicentenario del Museo Egizio.

 

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Questo primissimo concerto, che rientra infatti negli appuntamenti di «INCANTO EGIZIO», scoperte musicali ed esplorazioni sonore del passato per i 200 anni dell’Egizio, fa anche parte della seconda edizione della rassegna di musica contemporanea «Barca Solare – Ascolti dal Mediterraneo», organizzata da OFT in collaborazione con Fondazione Merz e focalizzata sulla musica dei paesi del Mediterraneo.

Il Programma 2024-2025

Martedì 26 novembre, nel concerto «La luce oltre le sbarre», gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino guidati da Sergio Lamberto, maestro concertatore che da anni ne è l’imprescindibile punto di riferimento, si confronteranno con un repertorio che ne metterà in risalto duttilità, colori, sentimento, spaziando da Samuel Barber a Pavel Haas – compositore vittima dell’olocausto e morto nel campo di concentramento di Auschwitz – fino a Georges Bizet e al Quartetto Americano di Antonín Dvořák, eseguito in una nuova trascrizione per orchestra d’archi. Martedì 28 gennaio con l’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Pretto, salirà sul palco la prima giovane star della Stagione. Il violoncellista Ettore Pagano, che ha già nel suo bagaglio primi premi in oltre quaranta concorsi, torna ospite di OFT dopo la prima applauditissima esibizione nel febbraio del 2023. In «Restate seduti e allacciate le cinture» Pagano eseguirà il Concerto in si minore di Dvořák, una delle pagine più famose del compositore, considerato tra i più bei concerti per violoncello mai scritti. La serata si chiuderà con la Sinfonia n. 2 di Robert Schumann.

 

Il violoncellista Ettore Pagano

 

Martedì 25 febbraio, in «Sorrisi e abbracci», gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, guidati da Sergio Lamberto, proporranno tre brani di epoche diverse, accomunati dalla capacità di esaltare l’intensità dell’esecuzione. Ad aprire il concerto, anch’esso inserito nella rassegna 2024-2025 «Barca Solare – Ascolti dal Mediterraneo», sarà un brano del presente: Quattro modi di sorridere di Nicola Campogrande. Seguiranno il Concerto n. 4 in re maggiore per violino e orchestra di Mozart, in cui il ruolo solista è affidato alla talentuosa Clarissa Bevilacqua, Premio Mozart 2020, unica italiana a ricevere questo riconoscimento. In chiusura, la Sinfonia n. 28 di Haydn. Martedì 11 marzo gli Archi, con Lamberto e il giovane e pluripremiato solista al flauto Mario Bruno, condurranno il pubblico tra le note racchiuse nel programma di «Danze alla festa dei mulini», un viaggio all’indietro nel tempo, fino al 1700 e a due grandi protagonisti della musica barocca: Georg Philipp Telemann, di cui verranno proposte Ouverture e Suite da Burlesque de Quixotte e il Concerto in sol maggiore per flauto e archi, e Johann Sebastian Bach, con l’Aria sulla quarta corda e la Suite n. 2 in si minore per flauto e archi. In «Il ballo del colonnello elefante», in calendario martedì 8 aprile, gli Archi e Lamberto saranno sul palco con Diego Di Mario, definito «il miglior trombonista solista della sua generazione in Italia». L’insolito connubio tra gli archi e il trombone sarà esaltato dal Concertino di Lars-Erik Larsson e dalla Suite per trombone e archi di Corrado Maria Saglietti. A intervallarli una selezione per soli archi da Minimax – Repertorium für militarmusik di Paul Hindemith e, in chiusura, le Danze popolari rumene di Béla Bartók.

 

La violinista Clarissa Bevilacqua

 

Martedì 13 maggio, il concerto «Vento tra i capelli» vedrà sul palco i Fiati dell’Orchestra Filarmonica di Torino con Giampaolo Pretto nel doppio ruolo di concertatore e flauto solista. Verranno eseguite la Suite in si bemolle maggiore per 13 strumenti a fiato di Richard Strauss e la Gran Partita di Mozart, capolavoro per gli strumenti a fiato per i secoli a venire. Sarà infine Giampaolo Pretto, nuovamente nel ruolo di direttore, a chiudere la Stagione martedì 3 giugno, con il concerto «Il cuore batte forte». Accanto all’Orchestra Filarmonica di Torino la pianista ventenne Eva Gevorgyan, vincitrice di numerosi concorsi tra Stati Uniti, Europa e Russia, e Discovery of the Year agli International Classical Music Award nel 2019. A lei il compito di affrontare un caposaldo come il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven. In programma altri due brani del genio tedesco: l’Ouverture da Le creature di Prometeo e, a conclusione, la Seconda Sinfonia.

Spaziando fra le arti

Le collaborazioni con diverse realtà di vari settori culturali, rendono ancora più intensa la proposta concertistica di OFT. Come per le scorse Stagioni, ogni concerto in Conservatorio sarà aperto dalla lettura di un breve racconto, ispirato dal programma del concerto e scritto appositamente per OFT dal giornalista e musicista Lorenzo Montanaro. La lettura dei testi, a cura dell’Associazione liberipensatori “Paul Valéry” e dell’Accademia di formazione teatrale Mario Brusa di Torino, porterà «dentro la musica», rendendo l’esperienza ancora più intensa e coinvolgente. Il sabato precedente il concerto i tre grandi musei della Città di Torino – GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica – proporranno a rotazione visite guidate al proprio patrimonio museale ispirate dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino. L’iniziativa, alla settima edizione, è a cura dei Dipartimenti Educazione della Fondazione Torino Musei con la collaborazione di Theatrum Sabaudiae. Verranno infine riproposte, da gennaio a giugno 2025, le guide all’ascolto di “Leggere la Classica” al Circolo dei lettori di Torino, per scoprire brani e compositori protagonisti dei concerti insieme ai direttori e solisti che ne sono interpreti.

 

Il flautista Mario bruno (Foto: ©HuiziYao)

 

Il progetto OFT Lab

Grazie al progetto OFT Lab, giovani di talento entrano a far parte con regolarità della compagine orchestrale, lavorando fianco a fianco con professionisti di caratura nazionale e internazionale, in uno scambio continuo tra esperienza ed entusiasmo. I musicisti selezionati per il progetto OFT Lab 2024 sono Lucia Caputo, Ruben Galloro, Giovanni Putzulu (violini), Cecilia Caminiti e Jacopo Sommariva (violoncelli), Simone Di Lalla (contrabbasso), Niccolò Susanna (flauto), Luca Vacchetti (fagotto), Mattia Gallo (tromba), Andrea Iaccino e Francesco Parodi (percussioni). Ad essi si aggiungono il musicologo Francesco Cristiani, il compositore Francesco Mo, Chiara Marcone al management culturale e Chiara Sacchetto alla produzione. Nel Lab di OFT c’è spazio per la musica ma anche per affrontare, insieme, un percorso formativo di approfondimento sulle tematiche più rilevanti, sia professionali che artistiche, per chi opera nell’ambito dello spettacolo dal vivo. Inoltre, anche quest’anno alcuni giovani di OFT Lab saranno protagonisti della rassegna di quattro concerti di musica da camera che si terrà, nell’arco del mese di novembre (venerdì 8, venerdì 15, venerdì 22 e venerdì 29, sempre alle ore 21), a Cascina Roccafranca, la Casa del Quartiere di Mirafiori Nord, che ospita l’iniziativa a Torino in via Rubino 45.

Per saperne di più:

oft.it

 

 

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