Tammurriate dai balconi, colpi di pentola e trombette da stadio, bandiere e canti sui davanzali: l’Inno di Mameli, O mia bela Madunina, Bella ciao, ce n’è per tutti i gusti. Oggi alle 18.00 per esempio si annuncia il celebre “Azzurro” di Adriano Celentano a squarciagola.

Gli italiani affrontano l’emergenza Coronavirus a colpi di flashmob. Lungo lo Stivale si moltiplicano i raduni sonori condominiali, neanche fossimo alla Corrida. Ma è bello così: in tanti dal proprio appartamento manifestano il proprio amore verso l’Italia, senza paura di stonare, attraverso un’antologia liberatoria. E c’è chi ha appeso sul terrazzo delle lenzuola colorate con i colori dell’arcobaleno e la scritta “Andrà tutto bene”, uno slogan che si sta diffondendo anche sui social e che rappresenta un messaggio di speranza soprattutto per i bambini.

Segnali di resistenza, di unità, di coraggio. Ad innescare la serie di flashmob dal titolo“Ovunque tu sia”, ora diventati in diverse città un appuntamento fisso, manco a dirlo è stata Napoli.

Per dirla con John Lennon: «Andrà tutto bene alla fine. E se non va bene, non è la fine»

Saperenetwork è...

Michele D'Amico
Michele D'Amico
Sono nato nel 1982 in Molise. Cresciuto con un forte interesse per l’ambiente.Seguo con attenzione i movimenti sociali e la comunicazione politica. Credo che l’indifferenza faccia male almeno quanto la CO2. Giornalista. Ho collaborato con La Nuova Ecologia e blog ambientalisti. Attualmente sono anche un insegnante precario di Filosofia e Scienze umane. Leggo libri di ogni genere e soprattutto tante statistiche. Quando ero piccolo mi innamoravo davvero di tutto e continuo a farlo.

Sapereambiente

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!


Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione

 Privacy policy


Parliamone ;-)