Bambini Covid-19, supporto piscologico

I membri del team Timmi hanno deciso di fornire gratuitamente supporto psicologico ai bambini che sono stati ricoverati per Covid-19

Covid-19, Terre Des Hommes e Ospedale Vittore Buzzi insieme per i bambini

A Milano gli specialisti del progetto Timmi forniranno aiuto psicologico gratuito ai bambini ricoverati e alle loro famiglie, per alleviare le sindromi post traumatiche da stress. Il progetto è attivo dallo scorso anno all’Ospedale Buzzi per prevenire maltrattamenti sui minori

È un progetto nato lo scorso anno per identificare situazioni di fragilità familiari e prevenire maltrattamenti nei confronti dei bambini. Si chiama Timmi, Team per l’identificazione del maltrattamento a Milano, ed è un’iniziativa di Terre des Hommes in collaborazione con l’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” del capoluogo lombardo, e da ora in poi aiuterà bambini e famiglie anche ad affrontare la fase di post emergenza pandemica. I membri del team, infatti, hanno deciso di fornire gratuitamente supporto psicologico ai bambini che sono stati ricoverati per Covid-19 e alle loro famiglie, per aiutarli ad affrontare il disturbo post-traumatico da stress.

 

Progetto Timmi
L’ambulatorio Timmi è presente in modo stabile nell’Ospedale Buzzi di Milano per identificare e prevenire situazioni a rischio

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi, sono quasi 5mila, il 2,1% dei casi totali, i bambini e gli adolescenti risultati positivi al Covid-19 nel nostro Paese. Nei casi in cui si è resa necessaria l’ospedalizzazione, l’esperienza traumatica del ricovero e lo stress causato dall’allontanamento forzato dai propri genitori, così come dall’isolamento e dalla perdita prolungata delle proprie abitudini imposte dal lockdown, possono avere delle ripercussioni psicologiche ed emotive importanti, soprattutto fra i più piccoli, in questa seconda fase dell’emergenza e nei mesi successivi.

Epidemia e disturbo post traumatico da stress

Come spiega la dottoressa Lucia Romeo, pediatra dell’Ospedale Buzzi e responsabile del progetto, la Covid-19 è risultata essere un’esperienza psicologicamente pesante per tutti noi, e a maggiore ragione per quelle famiglie che hanno avuto un bambino ricoverato in ospedale o per i bambini rimasti soli a casa perché i genitori erano ricoverati, o per quelli che ascoltavano notizie riguardanti parenti e amici malati o morti.

 

Dottoressa Lucia Romeo
La dottoressa Lucia Romeo, pediatra dell’Ospedale Buzzi e responsabile del progetto Timmi

«Era necessario – sottolinea la dottoressa Romeo – offrire loro un accompagnamento professionale in questa Fase 2, per superare il disturbo post traumatico da stress. Grazie all’equipe multidisciplinare del Timmi composta da pediatri, psicologi e psicoterapeuti, e all’aiuto della telemedicina, i bambini e i genitori vengono monitorati e supportati a distanza al fine di intercettare e gestire la presenza di eventuali comportamenti problematici, vissuti d’ansia, disturbi del sonno, irritabilità, o manifestazioni di paura».

 

L’ambulatorio Timmi e il lavoro di diagnosi

Una donazione di Esselunga ha permesso di dar vita all’ambulatorio Timmi, inaugurato il 24 ottobre 2019 e presente in modo stabile all’interno dell’ospedale con un’equipe specializzata che svolge la duplice azione di prevenzione e cura, con l’intercettazione e il supporto delle fragilità familiari per la prevenzione del maltrattamento.

L’equipe del progetto intercetta potenziali situazioni di rischio già in fase di accesso al Pronto Soccorso rilevando eventuali relazioni disfunzionali tra bambino e caregiver che, se non riconosciute prontamente, potrebbero sfociare in maltrattamento. Lo staff coadiuva i medici al triage in fase di diagnosi e successivamente offre un supporto alle famiglie identificate come fragili.

 

La psicologa Valeria Brazzoduro, la pediatra Lucia  Romeo e la psicoterapeuta Giusy Soldati dello staff di Timmi

 

«Troppo spesso la violenza sui bambini è difficile da riconoscere in molte delle sue forme – aggiunge Federica Giannotta, Responsabile Progetti Italia di Terre des Hommes – penso al “neglect”, alla violenza psicologica, alla shaken baby syndrome e tante altre. Per questo è così importante che gli Ospedali siano dotati di professionisti in grado di intercettarle e riconoscerle».

Prevenzione e conoscenza

Timmi è il risultato di un lungo percorso intrapreso dalla Fondazione Terre des Hommes, che ha portato alla Prima Indagine sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti su mandato dell’Autorità Nazionale Garante per l’Infanzia permettendo, nel 2015, di quantificare per la prima volta il numero dei bambini maltrattati in Italia: oltre 91.000. Da qui l’urgenza di stringere un’alleanza con 6 eccellenze ospedaliere italiane per raccogliere e diffondere le buone pratiche di identificazione precoce di forme di maltrattamento, come la Shaken Baby Syndrome. E proprio su questo tema Terre des Hommes è stata ideatrice e promotrice della prima campagna nazionale di prevenzione e “awareness” del grande pubblico “NONSCUOTERLO!”.

 

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