Lega del Filo d’Oro, 60 anni per una società più equa e accessibile
Ieri al Teatro Abàrico di Roma, un evento in occasione dell’anniversario e la presentazione della nuova campagna “60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme”, firmata da Arkage. Presenti i testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè
La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico ha celebrato i 60 anni di attività ripercorrendo la storia dell’Ente in un evento speciale al Teatro Abàrico di Roma con ospiti i testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè. Un’occasione questa per ringraziare tutti coloro che hanno reso questo traguardo possibile, in primis i sostenitori, e per presentare i nuovi obiettivi da raggiungere e la campagna “60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme”, firmata da Arkage. «Per la Lega del Filo d’Oro, ogni traguardo raggiunto non è un punto d’arrivo ma uno slancio verso il futuro. È chi sostiene la nostra missione a darci la forza per realizzare nuovi progetti capaci di rispondere ai bisogni complessi dei nostri utenti», ha dichiarato il presidente Rossano Bartoli ringraziando il personale, i volontari e le famiglie degli utenti.
A seguire, hanno offerto le loro testimonianze uno dei sostenitori della campagna e la madre di uno dei piccoli protagonisti. Anche i due testimonial sono intervenuti. Per Renzo Arbore «ciò che rende speciale la Lega del Filo d’Oro è la sua capacità di connettere le persone e trasformare i contributi in sogni tangibili».
«La Lega del Filo d’Oro mi ha insegnato a guardare e ascoltare oltre, a credere che la solidarietà possa davvero cambiare il destino delle persone»,
ha rivelato Neri Marcorè e ha poi aggiunto: «La campagna che abbiamo presentato oggi è un messaggio di fiducia e di vicinanza, ma anche una testimonianza di quanto il supporto dei nostri sostenitori sia fondamentale. Spero che sempre più persone decidano di unirsi a noi, perché solo insieme possiamo davvero fare la differenza».
Le Persone in questi 60 anni
Dal 1964, grazie al sostegno di tante e tanti, sono stati realizzati numerosi progetti ed è stato possibile dare voce ai bisogni delle persone sordocieche e delle loro famiglie, oltre che fornire risposte concrete, migliorare la qualità delle loro vite e promuovere maggior inclusione all’interno della società. Tutto questo grazie al lavoro dei Centri Residenziali, Centri Diurni, Servizi e Sedi Territoriali presenti ormai in 11 regioni italiane. Anche il numero di utenti seguiti è aumentato fino a triplicare negli ultimi vent’anni, oggi sono oltre 1.200 coloro che beneficiano degli interventi diagnostici, educativo-riabilitativi e socio-educativi forniti dalla Fondazione. Solo nel corso del 2023 le donazioni di sostenitori privati hanno contribuito alla copertura dell’85% delle spese sostenute dall’Ente, il 24% in più rispetto all’anno precedente. Grazie ad esse è stato possibile garantire agli utenti trattamenti personalizzati e offrire un percorso riabilitativo efficace a seconda del grado di disabilità.
La nuova campagna
Con la campagna “60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme” si intende ringraziare tutti i sostenitori che hanno permesso il raggiungimento di questo traguardo. Ogni giorno piccoli e giovani utenti vengono seguiti con passione e dedizione dai professionisti della Fondazione. L’anniversario è una celebrazione che non guarda al passato ma al presente e al futuro, raccontando ciò che si può continuare a fare tutti insieme unendo le storie di chi dona e di chi riceve per andare oltre il buio e il silenzio. La campagna valorizza la speranza e la collaborazione, e celebra chi ha creduto e crede nella missione della Fondazione che trasforma ogni gesto di solidarietà in sostegno concreto e quotidiano.
Al lavoro per un riconoscimento pieno dei diritti
La Lega del Filo d’Oro promuove il pieno riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche presso le Istituzioni. In Italia la legge 107/2010 riconosce la sordocecità come una disabilità unica e specifica, ma necessita di essere rivista per una sua piena applicazione. Recentemente è stato approvato un disegno di legge che evita discriminazioni tra persone con stesse condizioni sviluppate in età differenti. Un passo significativo per gettare le basi per una società più inclusiva e rispettosa. A marzo la Fondazione ha presentato alla Camera dei Deputati il Manifesto delle persone sordocieche per chiedere alle Istituzioni un maggior impegno affinché ogni persona sordocieca venga riconosciuta e sostenuta, ovunque e sempre, con accesso a cure, interpreti e strumenti. Inclusione scolastica, mobilità autonoma, possibilità di lavorare e abitare in spazi pensati per le esigenze specifiche di chi non vede e non sente sono diritti e passi fondamentali.
Per saperne di più:
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- Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉
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