Una sala teatrale

Non chiudiamo cinema e teatri, salviamo la cultura

Sapereambiente aderisce all’appello di un nutrito gruppo di donne e uomini di cultura, contro la chiusura di cinema e teatri prevista dall’ultimo Dpcm. Tra i pochi luoghi di cultura e svago che garantiscono effettivamente sicurezza, cinema e teatri rischiano di pagare un prezzo spropositato e di chiudere per sempre

Da Angela Finocchiaro a Gabriele Salvatores, da Marco Paolini a Piera Detassis. Sono tanti i nomi di donne e uomini del mondo della cultura e dello spettacolo che chiedono al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini di non chiudere cinema e teatri, come invece previsto dall’ultimo Dpcm del 24 ottobre 2020.

Cinema e teatri, si legge nella petizione lanciata dai lavoratori dello spettacolo, sono luoghi «in cui sono garantite tutte le norme di sicurezza igienico sanitarie, dal tracciamento dei posti alla sanificazione, al controllo della temperatura e all’uso della mascherina obbligatoria». Luoghi in cui, al contrario di altri, non risultano ad oggi sviluppati focolai.

Noi di Sapereambiente aderiamo alla petizione, perché pensiamo che cinema e teatri siano effettivamente posti di cultura e svago dove le norme di sicurezza sono garantite. La loro chiusura sarebbe paradossale e oltremodo dannosa per un settore già in difficoltà prima della pandemia.

Per leggere e firmare la petizione:  www.change.org

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Redazione
Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉

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