Pericolose. A Roma la mostra collettiva per le Giornate Basagliane
Venerdì 13 maggio, nel giorno in cui fu firmata la Legge Basaglia, alla Casa del Popolo di Quartaccio, nella zona Nord della Capitale, avrà luogo un evento performativo. Focus sulle “donne pericolose” in quanto non conformi, in passato stigmatizzate e rinchiuse nei manicomi
Chi sono le donne pericolose? Insolenti, lascive, loquaci, stravaganti, erotiche, irrequiete, incontinenti… nelle cartelle cliniche delle donne internate nei manicomi sono state trovate diagnosi che spesso avevano poco a che fare con definizioni mediche. Si trattava piuttosto di aggettivi stigmatizzanti che definivano atteggiamenti poco accettati o scomodi. A partire dagli anni del Fascismo e poi nel Dopoguerra le donne che non si sentivano appagate dal semplice svolgimento delle mansioni domestiche e che mostravano segni di insoddisfazione, di mancato accudimento, di desiderio di evasione, finirono spesso con il ricevere una definizione clinica per il loro atteggiamento.
Erano gli anni in cui si andava definendo sempre con maggior forza e consapevolezza il pensiero femminista che, puntando il dito contro la cultura patriarcale, mostrava alle donne un percorso di emancipazione.
Movimento scomodo, che ha scosso la società a partire dalla sua cellula base: la famiglia. Molte donne internate nei manicomi in quegli anni venivano fatte ricoverare proprio su richiesta delle famiglie, incapaci di gestire o comprendere comportamenti contrari alla morale comune ritenuti motivo di scandalo, di imbarazzo o pericolo.
Ogni anno il Collettivo di Artisti di Monte Mario celebra la ricorrenza della firma della Legge Basaglia con una mostra collettiva sui temi del disagio psichiatrico e della storia manicomiale. Ogni anno il tema viene declinato secondo angolazioni diverse. Quest’anno, con la mostra Pericolose! vogliamo portare l’attenzione sul concetto di pericolo. Chi è pericoloso e come viene gestito il pericolo nella nostra società? A partire dalla storia delle donne internate nei manicomi quando ritenute scomode o pericolose per l’equilibrio patriarcale, il Collettivo degli Artisti di Monte Mario propone una riflessione sui temi della consapevolezza di genere, di classe, o individuale che ha portato a scelte e comportamenti ritenuti pericolosi perché destabilizzanti per l’ordine costituito.
Le opere in mostra si muoveranno lungo quella delicata linea che crea la separazione tra la percezione individuale e lo sguardo esterno.
Viene considerato pericoloso ciò di cui non si comprendono le motivazioni e in un meccanismo di controllo il pericolo (insieme al suo attore) viene condannato e represso mettendo in atto azioni di contenimento che finiscono con il violare i diritti base e le libertà dell’individuo. Azioni che diventano a loro volta pericolose per il benessere di una società democratica. Ad accompagnare la mostra un ricco programma di eventi che andranno dalle azioni performative, ai laboratori per bambini, alle presentazioni di libri fino alla proiezione serale.
Alle 17.00 opening con l’arrivo della performer Antoanetta Marinov, alle 17.15 presentazione mostra con diretta social. Seguono alle 17.30 laboratorio di cartapesta con Ilaria Sartini per la realizzazione dell’opera collettiva Pericolosa, alle 18.00 la presentazione dei libri Si, lo voglio di Antoanetta Marinov (ed. Transeuropa), Lo Schizzo di Maura Gigliotti (ed. La Mongolfiera). Alle 19.30 Zauberstab – esprimi un desiderio , alle 20.30 cena sociale e alle 21.00 proiezione del documentario Per Grazia Ricevuta di Raoul Garzia.
Gli artisti in mostra sono Antoanetta Marinov, Antonella Fiorillo, Aurora Lacagnina, Daniela di Mase, Filippo Paoloni Lunari, Francesca Coccurello, Giulia Cudemo, Ilaria Sartini, Marco Tanfi, Mela Wayfinder, Mirella Rossomando, Nina Razzaboni, Romeo Albini, Triana Ariè.
La mostra curata dall’antropologa Dafne Crocella è ospitata nella Casa del Popolo Lorenzo Orsetti in via Podere Fiume 61. L’evento avrà luogo nel giorno in cui, 44 anni fa, fu firmata la Legge Basaglia: il 13 maggio. L’azione performativa della Marinov partirà dal Padiglione Donne Pericolose del Santa Maria della Pietà alle 15.00 per giungere alla Casa del Popolo alle 17.00 segnando un legame fisico tra l’ex manicomio provinciale e il territorio del XIV Municipio. Questo legame sarà sottolineato anche dal lavoro fotografico di Filippo Paoloni Lunari.
Saperenetwork è...
- Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉
Ultimi articoli
- Clima12 Novembre 2024Eventi meteo estremi e scenari possibili, una conferenza di Antonello Pasini
- Arte7 Novembre 2024Tennis su tela, a Torino la mostra Fair Play
- Imprese6 Novembre 2024A Ecomondo un materiale costruttivo per la climate neutrality
- Cinema4 Novembre 2024Green Movie Award, ambiente e settima arte