Mairead McGuinness

La tassonomia approvata è stata presentata dalla commissaria ai servizi finanziari Mairead McGuinness

Tassonomia, nuove sfumature di “verde” all’europea (a proposito di greenwashing…)

Con la nuova classificazione, la Commissione Eu dice sì a progetti legati a gas e nucleare. In ballo i miliardi degli “investimenti sostenibili”. Contrari esperti e attivisti, per Greenpeace è “rapina alle rinnovabili”. Intanto la società civile si prepara al prossimo sciopero globale per il clima del 25 marzo

 

Questa chimera in burocratese denominata “tassonomia europea” è qualcosa di molto vicino e concreto che impatterà sulla nostra economia, sull’ambiente e sulla salute. Una classificazione non di forma ma di sostanza, con cui la Commissione Europea regola e mette a sistema quali progetti e operazioni possono essere ritenuti “verdi” dai privati che li finanziano (leggi anche: le banche cui molti cittadini affidano i propri risparmi).

Nel regolamento presentato il 2 febbraio, la Commissione Europea ha incluso definitivamente alcuni progetti a gas fossile e progetti nucleari. Dal punto di vista del cambiamento climatico, si tratta di un “accordo al ribasso”, espressione cui le news di politica ambientale ci hanno abituato.

Un compromesso nato dalle pressioni della Germania, interessata a mantenere il gas il più a lungo possibile, e della Francia, preoccupata delle proprie centrali nucleari. Di fatto, miliardi di euro di investimenti privati potrebbero sostenere il gas fossile o la produzione di energia nucleare, anziché le energie rinnovabili. E questo non va certo nella direzione di un contrasto alla crisi climatica.

Risposte dalle ong…

«La legge adottata oggi dalla Commissione truccherebbe il sistema finanziario europeo contro il pianeta» ha commentato Ester Asin, direttrice del Wwf European Policy Office. «Molti investitori e banche hanno già chiarito che vogliono un sistema espressamente concepito per identificare le attività economiche verdi in modo chiaro e trasparente per gli investitori. Il testo spacca il mercato finanziario – contrariamente all’obiettivo della tassonomia di unificare gli approcci dei mercati – e rallenta la transizione».

 

 

Ariadna Rodrigo, di Greenpeace EU, ha parlato di “rapina alle rinnovabili” e ha evidenziato i limiti delle fonti energetiche che sono state favorite: «Oltre a produrre rifiuti radioattivi pericolosi e ingestibili, i reattori nucleari richiederebbero così tanto tempo per essere costruiti che non possono entrare in funzione abbastanza rapidamente per contribuire a raggiungere gli obiettivi climatici dell’Ue al 2030. Il gas è inoltre il combustibile più inquinante nell’Ue. A questo va aggiunto che l’impennata del suo prezzo ha  scatenato una crisi energetica nel Vecchio Continente».

Di parere analogo Mauro Albrizio, ufficio europeo Legambiente: «La proposta della Commissione Ue è un duro colpo al Green Deal Europeo e a un’ambiziosa politica climatica in linea con l’obiettivo di 1.5°C indispensabile per fronteggiare l’emergenza climatica».

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Greenpeace Italia (@greenpeace_ita)

 

Mentre, secondo i legali della ong Client Earth: «L’inclusione nella tassonomia del gas fossile non è compatibile con varie leggi dell’Ue, tra cui la legge sul clima del 2021».

… e dalla politica (fazioni e reazioni post)

Se vi fossero sfuggiti gli schieramenti, la Francia aveva accettato l’inclusione del gas in cambio del sostegno di Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e altri sul nucleare. La Germania ha sostenuto il gas osteggiando il nucleare. Austria, Danimarca, Lussemburgo e Portogallo si opponevano al nucleare, la Spagna sia a gas che a nucleare. L’Italia aveva proposto di inserire nella tassonomia fasce di “inquinamento intermedio”, posizione scartata per l’allungamento dei tempi che avrebbe comportato.

Il giorno stesso della presentazione del documento, Austria e Lussemburgo hanno dichiarato che porteranno la questione al massimo tribunale UE, dal momento che “certificare” come “green” gas fossile e nucleare senza dubbio rallenta la transizione energetica remando contro lo stesso Green Deal.

 

Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica
Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica del governo Draghi. Hanno suscitato sgomento le sue dichiarazioni, nei mesi scorsi, su un ritorno al nucleare

 

Solo alcuni Stati membri, tra l’altro, erano stati coinvolti nella stesura della proposta. Mentre risulta evidente che cittadini e società civile non hanno preso parte al processo. Adesso Consiglio e Parlamento Europeo avranno sei mesi di tempo per rifiutare il provvedimento. In Parlamento il gruppo dei Verdi ha già dichiarato la propria opposizione all’atto delegato esortando gli altri europarlamentari a votare contro.

Se la politica, col sostegno della società civile, non riuscirà a fermare l’entrata in vigore, la tassonomia si applicherà dal 1 gennaio 2023.

Le forze politiche nostrane si sono spaccate all’arrivo della notizia, mentre alcuni esperti della Task Force Natura e lavoro hanno scritto a Draghi e al ministro Cingolani criticando l’atto della Commissione e invitando il governo a una posizione chiara. Intanto alcune associazioni ambientaliste lanciano iniziative sul tema per il prossimo sabato 12 febbraio. In attesa dello Sciopero globale per il clima del 25 marzo: forse, spiegare le azioni da intraprendere per un reale contrasto al riscaldamento globale sarà ancora una volta compito di studenti e attivisti per il clima.

 

Saperenetwork è...

Francesca Santoro
Francesca Santoro
Laurea in comunicazione, specializzazione in marketing e comunicazione nel Non Profit. Per 15 anni mi sono occupata di comunicazione e formazione nell’ambito del consumo critico e del commercio equo, trattando temi quali l'impatto delle filiere a livello locale e globale su persone, risorse, territori, temi su cui ho anche progettato e condotto interventi nelle scuole. Dal 2016 creo contenuti online per progetti, associazioni, professionisti.

Sapereambiente

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!


Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione

 Privacy policy


Parliamone ;-)