«Un giardino può essere un compagno di vita», dice Paolo Pejrone per bocca dell’Ambasciatore Ludovico Ortona, Presidente dell’APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia. Spazio di integrazione e di accoglienza, come lo ha definito il celebre architetto paesaggista, verrà celebrato per il sesto anno durante il weekend del 3 e 4 giugno 2023 in occasione di Appuntamento in Giardino, manifestazione organizzata dall’APGI con il patrocinio del Ministero della Cultura e di ANCI Associazione nazionale dei Comuni italiani, con il supporto di Ales Spa e il contributo di ICS-Istituto per il Credito Sportivo.

 

 

Un evento in accordo con l’iniziativa francese Rendez-vous aux jardins, alla sua 20esima edizione e che quest’anno si svolgerà in contemporanea in 20 Paesi europei, in quell’ottica di amore per fiori, alberi e piante “ornamento e vestito della terra”, come li definiva Jean-Jacques Rousseau. Oltre 200 tra parchi e giardini di 18 delle 20 regioni italiane (assenti soltanto la Basilicata e la Valle d’Aosta) ospiteranno più di 300 eventi, compresi importanti siti Unesco, Fai, Dimore Storiche private e giardini solitamente non visitabili, consentendo al pubblico di spaziare dai luoghi storici emblematici ai piccoli giardini amatoriali, dagli orti botanici fino ad ambiti più contemporanei.

 

Mario Turetta, Segretario Generale del Ministero della Cultura

 

«Si tratta di un importante evento che valorizza la ricchezza botanica e paesaggistica dei giardini di interesse culturale. Il pubblico avrà la possibilità di conoscere e apprezzare la straordinaria bellezza del patrimonio storico e artistico di numerosi giardini italiani, molti di questi oggetto dell’investimento 2.3 del PNRR del MiC, finalizzato anche alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e giardini», ha commentato Mario Turetta, Segretario Generale del MiC, nella cui sala Spadolini presso il Collegio Romano si è svolta la conferenza di presentazione della due giorni.

Le iniziative

Giardinieri, botanici, paesaggisti, proprietari privati e gestori pubblici, importanti fondazioni e realtà associative si metteranno a disposizione dei visitatori per raccontare non solo la bellezza della fauna, ma anche la sua fragilità, la rilevanza culturale e ambientale, nonché l’importanza per il benessere dei singoli e della comunità. Alle tradizionali visite guidate, sarà possibile partecipare a laboratori per bambini, corsi di yoga e degustazioni. L’evento offrirà anche l’opportunità di sensibilizzare sulle attività necessarie a curare, restaurare e proteggere i giardini, in un momento che vede un forte impegno del Ministero della Cultura, attraverso uno specifico investimento del PNRR, nella salvaguardia e nel rilancio dei giardini storici, che sono tra gli elementi costitutivi del patrimonio artistico e culturale italiano.

300 i milioni previsti nell’investimento, di cui 10 per il censimento nazionale e la formazione professionale di giardinieri d’arte, 290 per restauro e valorizzazione del patrimonio di parchi e giardini storici. Dei 134 siti ammessi a finanziamento dal MiC, 40 parteciperanno ad Appuntamento in Giardino .

«Sarà l’occasione per sottolineare come i parchi e i giardini siano parte integrante e peculiare del patrimonio culturale italiano: beni vivi e vitali, dei quali avvertiamo sempre più l’intrinseca fragilità e lo straordinario valore per la collettività. APGI, con questa iniziativa e con il progetto Garden Route Italia, intende dare il proprio autorevole contributo alla conoscenza e alla valorizzazione di questo patrimonio», ha dichiarato in conferenza stampa l’Ambasciatore Ludovico Ortona, Presidente APGI.

 

Ludovico Ortona, presidente dell’APGI

 

Una due giorni di cui approfittare anche per rispondere all’invito di Luigi Miraglia, latinista, fondatore e direttore dell’Accademia Vivarium Novum (un centro di eccellenza di livello mondiale per gli studi umanistici con sede a Villa Falconeri, a Frascati, dal 2016): riappropriarsi dell’otium, quel tempo libero da impegni pubblici necessario per coltivare lo studio. E nella cinquecentesca villa Tuscolana alle porte di Roma sarà possibile non solo visitare gli splendidi giardini ma anche assistere a concerti e alla manifestazione L’acquarello sulle vie del Grand tour.

Spazio alla musica

La musica e le musiche del giardino sono, infatti, il tema portante dell’edizione 2023 di Appuntamento in Giardino: la musicalità dell’acqua accompagnerà i visitatori a Villa Lante a Bagnaia (Lazio) e nel Giardino di Valsanzibio (in provincia di Padova), mentre suoni e musiche ispirati alla natura saranno protagonisti a Casa Lajolo (Piemonte) e Villa Garzoni (Toscana). Nell’Orto botanico ‘Daniela Brescia’ sulla Majella, la visita del giardino sarà scandita da canti legati alla storia della transumanza, a serenate e saltarelle. Numerosissimi, infine, i concerti: da quelli tenuti dagli studenti dei Conservatori di Napoli, nel giardino dell’Accademia di Belle Arti, e Genova, a Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, ai quattro concerti previsti nel giardino di Villa Bonaparte a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. Non mancheranno esperienze sinestetiche, come quella proposta in Piemonte da Múses – Accademia Europea delle Essenze, dove la musica si intreccerà con percorsi olfattivi.

Le aperture straordinarie e le dimore storiche private

In alcuni casi si tratta di aperture straordinarie: un’occasione per ammirare giardini normalmente chiusi al pubblico o aperti solo in occasioni particolari, come a Buggiano Castello, dove saranno visitabili eccezionalmente gli orti di Agrumi e i giardini segreti del Borgo. Parteciperanno all’iniziativa anche alcuni importanti siti Unesco, come Villa D’Este, la Reggia di Caserta, i Giardini medicei di Boboli e di Cerreto Guidi; ben 12 i siti Fai, tra cui il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento e Villa della Porta Bozzolo in Lombardia. Importante, come di consueto, la partecipazione di Dimore storiche private, che apriranno i propri prestigiosi giardini come Villa Zileri Motterle e il Castello di Thiene in Veneto, il Giardino di Palazzo Pfanner e Villa Pozzolini in Toscana, il Castello di Torre in Pietra nel Lazio e Villa Miralfiore a Pesaro, esempio di giardino cinquecentesco.

 

 

Significativa, poi, la partecipazione di Palazzo Fantini, in provincia di Forlì-Cesena, di proprietà di Beatrice Fontaine, Presidente dell’associazione Dimore Storiche della sezione Emilia Romagna. Il giardino all’italiana, progettato nell’Ottocento e seriamente provato dall’alluvione che ha colpito la regione nel mese di maggio, è stato messo in sicurezza per accogliere i visitatori durante il fine settimana. Ha detto la presidente Fontaine in conferenza:

«Viviamo con il terrore che una calamità del genere si possa ripetere, ma la nostra presenza è importante per sottolineare una volta di più quanto la manutenzione programmata sia indispensabile per la salvaguardia di ambienti così preziosi e fragili come i giardini e i parchi».

Ampia anche l’adesione dei comuni italiani, rappresentati durante la presentazione alla stampa da Vincenzo Santoro, responsabile dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura dell’ANCI: da Lavis, in Trentino, dove si trova l’inedito e spettacolare Giardino dei Ciucioi a Cittanova in Calabria, la cui Villa Carlo Ruggiero, interessante esempi di villa comunale del Meridione.
Un fine settimana con la natura da non mancare, quello previsto il 2 e 3 giugno 2023: un momento in più per ricordare come ogni spazio verde necessiti di una premura costante, fatta di conoscenza, manutenzione e di profondo rispetto.

Per saperne di più

https://www.apgi.it/appuntamento-in-giardino/

 

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Francesca Romana Buffetti
Antropologa sedotta dal giornalismo, dirige dal 2015 la rivista “Scenografia&Costume”. Giornalista freelance, scrive di cinema, teatro, arte, moda, ambiente. Ha svolto lavoro redazionale in società di comunicazione per diversi anni, occupandosi soprattutto di spettacolo e cultura, dopo aver studiato a lungo, anche recandosi sui set, storia e tecniche del cinema.

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