Paradis-e. La “lentezza” del Monferrato in un documentario

Paradis-e. La “lentezza” del Monferrato in un documentario

I registi Francesco Cusanno e Luca Percivalle si immergono nei loro luoghi d’infanzia accompagnati dall’etnomusicologo Flavio Giacchero. Un documentario in divenire, un crowdfunding per conoscere e percorrere una zona piena di bellezza e contraddizioni 

Quaranta chilometri in tre giorni, lungo un percorso che è la quintessenza del viaggio lento, da Frassinello, uno dei tanti deliziosi borghi che punteggiano il Monferrato,  fino a uno dei suoi simboli più noti, il Sacro Monte di Crea. È questa la traccia al centro di Paradis-e, il film documentario con cui Flavio Giacchero, musicista ed etnomusicologo, Francesco Cusanno e Luca Percivalle, registi, hanno deciso di immergersi nel territorio che tanto amano – il Monferrato – dopo i mesi di confinamento della scorsa primavera.

Tornare a perdersi nel paesaggio

In questo viaggio, il “perdersi” per i tre protagonisti significa immergersi nella loro terra, in ciò che è stata, analizzando in modo a volte spietato come oggi appare, fino ad immaginare come forse sarà, lanciando una provocazione:

«I paradisi si sono rotti e ora dove siamo?».

I tre protagonisti vivono questa esperienza rovesciando la prospettiva: in Paradis-e, chi solitamente documenta decide infatti di documentarsi prendendo per mano lo spettatore e portandolo alla scoperta di un territorio con i suoi paesaggi, a volte di una bellezza commovente, altre volte invece arida, rotta.

 

Alla ricerca del tempo (ri)trovato

«Abbiamo voluto documentare e documentarci in un momento molto particolare della nostra vita», ci racconta Cusanno. «Era già nell’aria un’uscita dalle rispettive città e sicuramente la pandemia ha accelerato questo processo. Io abito a Milano e Luca si è di recente trasferito da Torino a Casale Monferrato. Per entrambi, in città iniziava a mancare spazio e non parlo solo di quello fisico».

Così il lockdown ha dato loro il tempo giusto per riflettere sulla condizione umana:«Il lavoro ad un certo punto non esisteva più, ci si è trovati di fronte un tempo che prima non avevamo, per certi versi non è stato così male. È proprio quel tempo che abbiamo voluto indagare in questo film».

La quarantena e un nuovo paesaggio sonoro

Finito il lockdown, Luca e Francesco coinvolgono Flavio, che invece vive in montagna. Durante il confinamento, spiega Cusanno, sia lui che Luca Percivalle hanno avuto la stessa percezione, ovvero di come fosse cambiato il paesaggio sonoro intorno a loro: «Passeggiando nei pressi delle abitazioni, si potevano sentire le voci dentro le case, quando di solito il rumore del traffico copre tutti gli altri suoni. Così abbiamo pensato di documentare anche la percezione uditiva di un paesaggio diverso, meraviglioso, come quello del Monferrato e per questo abbiamo coinvolto un etnomusicologo». 

                                   Suggestioni musicali intersecate con i suoni della natura

 

Il Monferrato, tra boschi selvaggi, paesi vuoti e centri commerciali

Ognuno con il suo strumento, ad agosto 2020 è iniziato un viaggio lungo 40 chilometri: Francesco con il taccuino, Luca con la videocamera e Flavio con il registratore (e un sax): «Abbiamo attraversato boschi selvaggi e sentieri magnifici ma anche paesi svuotati e statali puntellate da centri commerciali. Ma soprattutto abbiamo dato voce alle nostre riflessioni interiori, fermandoci a parlare tra di noi e con chi incontravamo lungo il cammino». 

 

Le colline di Monferrato, Piemonte.
Le colline di Monferrato, Piemonte.

 

Crowdfunding e obiettivo da raggiungere

Il crowdfunding a sostegno di Paradis-e è su Produzioni dal Basso: l’obiettivo, da raggiungere entro l’aprile 2021, è di 15 mila euro. «Per noi è importante anche il messaggio che riusciremo a veicolare attraverso questo progetto, l’attenzione verso le zone interne, i cammini lenti, il ritrovare uno sguardo dello stupore anche dietro casa, la cura per l’ambiente e la follia visionaria di creare qualcosa come un percorso che non sia necessariamente produzione economica». 

 

Guarda il primo traile di Paradis-e

 

Uno spettacolo dal vivo…direttamente a casa

Per questo gli autori hanno scelto come ricompense beni materiali o immateriali interamente pensati e prodotti in Monferrato.

Molto curiosa, tra le ricompense, è la promessa di portare il Paradis-e a casa tua, un live show dei tre autori che porteranno a casa del donatore uno spettacolo di musica parole e immagini.

Una performance dal vivo con reading, improvvisazione musicale e visiva che si adatterà all’ambiente e porterà…. verso il Paradis-e!

Saperenetwork è...

Maurizio Bongioanni
Classe 1985, giornalista freelance. Ha collaborato e collabora con molte testate nazionali (L'Espresso, La Repubblica, Lifegate, Altreconomia e altre) su temi ambientali ma anche sociali. Laureato in Scienze della Comunicazione, lavora come project manager in A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale). Autore di documentari indipendenti e musicista per passione.

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