Un fotogramma di "Animal", regia di Cyril Dion

Sarà "Animal" di Cyril Dion ad aprire l'edizione 2021 di Cinemambiente. Qui sopra un fotogramma

Torna CinemAmbiente ed è subito “Time for Change”

Al via la 24esima edizione dell’importante manifestazione dedicata al cinema ambientale. Gli 88 film selezionati, provenienti da oltre trenta paesi, saranno proiettati dall’1 al 6 ottobre, in presenza a Torino e in streaming. Focus di quest’anno, i giovani e la necessità di cambiare in fretta il nostro approccio all’ecosistema

Numeri di tutto rispetto per l’edizione 2021 del CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale, che si svolgerà dall’1 ° al 6 ottobre a Torino: 88 film provenienti da oltre trenta Paesi, selezionati tra 3.086 titoli iscritti.

Ad aprire la kermesse sarà il film Animal di Cyril Dion, venerdì 1 ottobre, ore 21.00, al Cinema Massimo, Sala Cabiria.

Un’opera molto attesa dopo il grande successo di Dion, nel 2016, con il precedente Demain (2015), realizzato con l’attrice Mélanie Laurent. Il regista francese ritorna sul tema dei cambiamenti climatici e, attraverso il viaggio di due giovani attivisti, i sedicenni Lack e Vipulan Puvaneswaran, pone l’accento sull’emergenza della perdita della biodiversità. Per capirne di più, i due ragazzi si confronteranno con studiosi ed esperti di tutto il mondo, per comprendere il fenomeno della sesta estinzione di massa, il nostro rapporto con le altre specie animali, la pericolosa convinzione umana di poter vivere separatamente dalla natura.

 

 

È tempo di cambiare

«È importante – sottolinea Gaetano Capizzi, direttore artistico del festival – il ruolo dei giovani verso la transizione ecologica ed è per questo che iniziamo la nostra manifestazione dando loro un ruolo da protagonisti. Abbiamo voluto, poi, tracciare un ideale percorso di passaggio generazionale, all’interno della manifestazione, attraverso il film di chiusura, Legacy di Yann Arthus-Bertrand, a cui viene anche assegnato il Premio Movies Save The Planet 2021, per il suo eccezionale impegno nella fotografia e nel cinema ambientali per quasi mezzo secolo».  Il Festival, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, sceglie così per la sua 24esima edizione il claim Time for Change, per sottolineare la necessità improcrastinabile di avviare una transizione ecologica, che sia in grado di contenere la portata dei cambiamenti climatici e delle conseguenti trasformazioni sociali. In sintesi, per il festival, non c’è più tempo da perdere.

 

Gaetano Capizzi, direttore di CinemAmbiente
Gaetano Capizzi, direttore artistico di CinemAmbiente

Focus sulle giovani generazioni

«Il Museo Nazionale del Cinema è da sempre impegnato nelle tematiche green – ha affermato Enzo Ghigo, presidente del Museo – e con il Festival Cinemambiente ha uno strumento importante e di eccellenza per creare le condizioni di un cambiamento culturale». Conferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema:

«Sostenere e promuovere il festival Cinemambiente, siamo convinti significhi compiere un’azione educativa e sociale, che si rivolge a tutti e, in particolare, alle giovani generazioni, uno strumento importante per progettare un futuro migliore e più sostenibile».

Nell’edizione 2021 tornano le sezioni competitive, temporaneamente sospese lo scorso anno. Per le opere internazionali sono previste due diverse categorie. Una riservata ai documentari, con 10 titoli, e l’altra ai cortometraggi, con 20 titoli in gara, aperti anche alle opere italiane, in passato inserite in una specifica sezione competitiva nazionale. E proprio al cinema ambientale italiano di recente produzione, che sta registrando una forte crescita dopo il difficile periodo della pandemia, è dedicata una vetrina non competitiva con circa 40 titoli prodotti in Italia tra il 2020 e il 2021. Un percorso lungo la penisola per parlare delle nostre emergenze, delle nostre città, del nostro modo di vivere il territorio geografico e umano.

 

Guarda il video di CinemAmbiente 

Un festival sempre più verde

La sezione Panorama internazionale presenta alcuni film di recentissima produzione, selezionati, anche se non inediti in Italia, per la loro rilevanza e il loro interesse per il pubblico del Festival. Numerosi anche gli appuntamenti collaterali compresi nella sezione Ecoeventi e dedicati a esplorare le nuove tendenze, i progetti, i dibattiti che animano oggi la realtà ambientalista. Tra questi Un festival più verde, organizzato in collaborazione con AFIC – Associazione Festival italiani di Cinema e con ARPA Piemonte, un incontro promosso per avviare un progetto finalizzato all’elaborazione di un disciplinare condiviso per minimizzare l’impatto ambientale anche nel settore dello spettacolo.

In concomitanza con il Festival, poi, prende il via anche la nuova edizione di Cinemambiente Junior, la sezione dedicata a bambini e ragazzi con numerose proposte e iniziative.

La manifestazione sarà in doppio formato: in presenza, presso il multisala del Cinema Massimo di Torino, e, a partire dal giorno successivo alla proiezione, in streaming, sulla piattaforma OpenDDB, dove rimarranno disponibili fino al 13 ottobre. L’ingresso alla manifestazione è gratuito con prenotazione obbligatoria.

Per saperne di più: www.cinemambiente.it

 

Saperenetwork è...

Elena Sofia Midena
Elena Sofia Midena
Studentessa di Scienze Biologiche, appassionata del comportamento animale e dell’adattamento vegetale, in relazione ai processi evolutivi e ai cambiamenti ambientali. Nel tempo libero studia danza classica, moderna e acrobatica, con particolare entusiasmo per i tessuti aerei. Animale preferito: il cane, ma in casa ha un coniglio.

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