Travel & Joy, l’eco benessere riparte dalle città

Un progetto triennale che debutta a Firenze, ricco di iniziative ed eventi. Con un comune denominatore: la promozione di nuove tecnologie e  modelli green per fruire della città. Fra arte, botanica, agricoltura, medicina e storia sociale, alla ricerca di soluzioni sostenibili

Promuovere una nuova cultura del benessere urbano attraverso la divulgazione di nuove tecniche di coltivazione a km zero e la riqualificazione di aree e terreni cittadini degradati. Questo l’ambizioso obiettivo di Travel & Joy Green Urban Solution, innovativo format green ideato da Federica Borghi e realizzato da Icons Productions che debutta a Firenze il 7 maggio, con il patrocinio del Comune.

 

La designer Federica Borghi
La designer Federica Borghi ha ideato Travel & Joy Green Urban Solution

 

Le piazze, i parchi e i palazzi storici di Firenze, ospiteranno aziende e start up provenienti da tutto il mondo che hanno ideato tecniche innovative di produzione legate al settore alimentare e botanico (idroponica, aeroponica, acquaponica, colture protette) ma anche a settori quali il design, l’architettura e la moda. Insomma, la città si trasformerà in un hub di divulgazione culturale, animato da eventi, conferenze, mostre, laboratori aperti alla comunità. 

 

Start up da tutto il mondo

Cuore di Travel & Joy sarà la Fondazione Zeffirelli, situata in uno dei più prestigiosi palazzi storici di Firenze. Tra le tante location cittadine confermate ci sono il Giardino di Boboli, Palazzo Corsini, Piazzale Michelangelo, la Limonaia. Inoltre, il festival ospiterà anche l’edizione fiorentina di WePlanet, in gemellaggio con Milano, con una suggestiva installazione di globi artistici nelle piazze della città.  

 

Cuore di Travel & Joy sarà proprio la Fondazione Zeffirelli
Cuore di Travel & Joy sarà la Fondazione Zeffirelli di Firenze

 

Tra i vari espositori, invece, figura Serranova che ha realizzato Serrachef, una serra che può essere utilizzata come orto a “metri zero” per ristoranti e agriturismi, sia per l’autoproduzione e la produzione a fini di vendita, per edifici condominiali e parchi urbani e di quartiere a servizio degli abitanti, ma anche per singoli privati che abbiano una piccola zona a giardino dove poter coltivare in modo eccellente vegetali senza dover impiegare grandi superfici e con la garanzia del risultato finale. Si tratta di un vero e proprio viaggio verso un futuro di benessere urbano e sostenibilità. Per farlo, non si può che contemplare molteplici campi, come quello agricolo e artigianale, senza però tralasciare quello storico e artistico.

 

«La primavera 2021 segnerà un passaggio necessario per un nuovo modo di visualizzarci nel futuro», spiega Federica Borghi, ideatrice e director del progetto. «L’attuale periodo storico ha messo a dura prova tutti ma ci ha anche insegnato una resilienza che sempre di più dovrà rivolgersi al benessere della nostra terra, coinvolgendo una tecnologia a servizio di coltivazioni più sane, a km zero».

 

 

Ogni mese un futuro sostenibile

Il programma, in via di definizione, partirà nel mese di maggio per presentare l’evento, e successivamente ogni settimana si terranno due o tre conferenze volte a presentare le aziende che si sono distinte per l’innovazione tecnologica, improntata sul futuro sostenibile. Ogni mese si toccherà un tema diverso: a giugno sarà l’architettura urbana, con conferenze nella sala del Cinquecento a Palazzo Vecchio, dove interverranno noti architetti, tra cui lo studio Boeri, in collaborazione con il Florence Institute of Design International.

 

Guarda l’intervista all’architetto Stefano Chiocchini, ideatore di Serranova

Sempre nel mese di giugno si parlerà di biodinamica orientata alla riqualificazione urbana. Il tema di luglio saranno la bonifica territoriale e i giardini d’autore, mentre ad agosto non sono previsti eventi ma rimarranno fruibili le installazioni artistiche incentrate sulla botanica. Si riparte a settembre con la medicina e un focus sul benessere e sull’ecologia prenatale, con interventi di docenti dell’Università di Perugia e Firenze, ma anche di ospiti internazionali. Infine, ottobre sarà dedicato alla “Donna – Madre Terra”: diverse le conferenze incentrate sulle donne che, con molta resilienza, hanno dedicato al benessere sociale e civico le proprie vite, lavorative e non.

Si parlerà di contesti sociali in cui il degrado umano va a discapito della donna e il tema verrà affrontato attraverso disegnatrici di moda, architette, storiche e politiche.

Oltre al Comune di Firenze, il progetto coinvolge la Regione Toscana, il Ministero dell’Ambiente, Confesercenti, Coldiretti, Confindustria, Confartigianato, l’Università degli Studi di Firenze e Perugia ed istituti di ricerca agroalimentari. Travel & Joy ambisce a coinvolgere in futuro altre città italiane e internazionali, creando un “network metropolitano green” unito nella ricerca di soluzioni ecosostenibili innovative per vivere la città. Dopo Firenze la prossima città ad ospitare la manifestazione sarà Milano.

 

 

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Maurizio Bongioanni
Classe 1985, giornalista freelance. Ha collaborato e collabora con molte testate nazionali (L'Espresso, La Repubblica, Lifegate, Altreconomia e altre) su temi ambientali ma anche sociali. Laureato in Scienze della Comunicazione, lavora come project manager in A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale). Autore di documentari indipendenti e musicista per passione.

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