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Cambiamenti climatici: “la grande cecità” della letteratura

Lo scrittore indiano Amitav Ghosh fa il punto sullo strano rapporto tra letteratura e cambiamenti climatici: perché gli scrittori non usano mai la narrativa per parlarne? Il saggio “La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile” è un’indagine approfondita su un vulnus della letteratura contemporanea

È un saggio di grande, enorme attualità. “La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile, dello scrittore indiano Amitav Ghosh solleva questioni decisive sull’urgenza, da parte di tutti, anche degli scrittori, di affrontare il cambiamento climatico: «Forse le correnti del surriscaldamento globale sono troppo impetuose per navigarle coi consueti vascelli della narrazione?».

 

Lo scrittore Amitav_Ghosh
Lo scrittore Amitav Ghosh

Qual è il rapporto tra i cambiamenti climatici e la letteratura contemporanea? Per trattare tali tematiche, gli scrittori non optano quasi mai per la narrativa. Ma perché?

A partire da un evento climatico al quale ha assistito in prima persona, Ghosh indaga la forma del romanzo moderno, gli inconsci sistemi di pensiero che si sono affermati nella cultura borghese e come quest’ultimi vengono messi in discussione dall’improbabilità del nostro tempo. La sensazione di spaesamento, data dall’intrusione dei fenomeni non-umani, è l’effetto di un’epoca in cui gli eventi ambientali ci riguardano maggiormente. Proseguendo nel pensiero dell’autore, la nostra cultura è strettamente legata alla storia dell’imperialismo e del capitalismo. E, dunque, che ruolo ha la cultura neoliberista nell’attuale crisi climatica?

 Guarda l’intervista a Amitav Ghosh

L’Antropocene è una sfida non solo per le arti, ma per la società contemporanea in generale. Per uscire dalla Grande Cecità della nostra epoca è necessario aprire gli occhi, osservare la realtà e capire realmente il mondo in cui viviamo.

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M. Anastasia Chieruzzi
#lookingforward, mi ripeto sempre. L'entusiasmo e la voglia di imparare mi hanno sempre spinta ad andare oltre e ad impegnarmi in contesti diversi. Oggi lavoro in una grande Media Company a Milano e collaboro nel project management di attività di Corporate Citizenship. I miei interessi spaziano dalla comunicazione ambientale al Responsibile Business. La sostenibilità mi ha sempre interessato: ho collaborato per La Nuova Ecologia ed ho approfondito alcuni aspetti della comunicazione ambientale con entrambe le mie tesi di laurea, di cui una è diventata una pubblicazione accademica, indagando lo storytelling dei media generalisti in relazione alla catastrofe ambientale.

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