Immagine di Valerio Vacchetta

Aria in via d’estinzione

L’Agenzia europea per l’ambiente conferma che l’inquinamento da polveri sottili provoca nella sola Ue 307mila morti premature l’anno. Mentre l’Oms abbassa, per la prima volta dal 2005, i valori limite dei principali inquinanti. Basterà per garantire alla popolazione globale il “diritto a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile” che sancisce dall’ottobre scorso il Consiglio per i diritti umani dell’Onu?

Il Segno di Valerio Vacchetta
L’illustrazione di Valerio Vacchetta per Sapereambiente (novembre 2021)

Testo di Francesca Santoro

L’Agenzia europea per l’ambiente (Aea) ha appena pubblicato un nuovo rapporto sull’inquinamento da polveri sottili, responsabile nella sola Ue di 307mila morti premature nel 2019. La cifra è in calo rispetto all’anno precedente (-10% circa), ma l’Aea evidenzia che i dati della gran parte degli stati europei superano i limiti massimi consentiti.

Inquinamento atmosferico di portata globale

Proprio lo scorso settembre, lOrganizzazione mondiale della sanità, per la prima volta dal 2005, ha abbassato i valori limite dei principali inquinanti: polveri sottili (PM10 e PM2.5), biossido di azoto, ozono, biossido di zolfo, monossido di carbonio. E una particolare attenzione l’Oms l’ha dedicata proprio al particolato sottile, dimezzando il limite annuale a 5 μg/m3 per i PM2.5 e riducendo il limite giornaliero da 25 a 15 μg/m3. Per i PM10, invece, ha diminuito la soglia annuale da 20 a 15 μg/m3.

«Quasi l’80% dei decessi legati al PM2.5 potrebbe essere evitato nel mondo se gli attuali livelli di inquinamento atmosferico fossero ridotti a quelli proposti nelle linee guida aggiornate», sostiene l’Oms.

Si stima che l’inquinamento dell’aria causi nel mondo 7 milioni di morti premature all’anno. Eppure la risoluzione storica adottata, in ottobre, dal Consiglio Onu dei diritti umani (United Nations human rights council, Unhrc) ha messo nero su bianco il “diritto a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile”. Così ha commentato David Boyd, relatore speciale dell’Onu per diritti umani e ambiente:

«Questa risoluzione innescherà cambiamenti costituzionali e leggi ambientali più forti, con implicazioni positive per la qualità dell’aria, l’acqua pulita, il suolo sano, il cibo prodotto in modo sostenibile, l’energia verde, il cambiamento climatico, la biodiversità e l’uso di sostanze tossiche».

Nel frattempo però si continua a morire di smog e fra le zone più inquinate in Europa, come confermano i dati sul numero decessi, ci sono la Germania, con 53.800 casi nel 2019, e l’Italia che ha toccato quota 49.900 morti da Pm2.5, 10.640 da NO2 (il valore più alto in Europa) e 3.170 per O3. Un dato che si sarebbe potuto abbattere applicando già nel 2019 le linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria, ridimensionando l’inquinamento del 72%  rispetto ai livelli del 2005 ed evitando 178mila morti premature (-55%) nel 2019 solo a causa del particolato.

Saperenetwork è...

Valerio Vacchetta
Illustratore, grafco e designer. Dopo la formazione artistica e varie collaborazioni, con editori come Fabbri, Oasis e Arka Edizioni e come Designer di una multinazionale, nel 2015 ha fondato il proprio studio di comunicazione visiva e design. Attraverso un'attività poliedrica che spazia dalla realizzazione di loghi all'elaborazione di identità visive, dalla comunicazione per eventi culturali alla progettazione di libri e prodotti, per arrivare all'illustrazione, negli anni ha potuto rafforzare la capacità di adeguarsi a stili e obiettivi sempre differenti, imparando così a conoscere le esigenze di ogni settore e a costruire adeguate strategie di comunicazione.
Ha collaborato per piccole e grandi realtà, nazionali e internazionali, tra cui Gruppo Mondadori, Mondo S.p.A., Slow Food International, Hi-Tech Gamers, Pastiglie Leone, e molti altri. Dal 2017 insegna all'Accademia d'Arte Novalia e tiene workshop sulle arti visive. Nel 2019 ha partecipato al progetto di comunicazione sul cambiamento climatico Cambiamento Manifesto, presentato nell'ambito dell'ALCOTRA CClimaTT 2018.
Le illustrazioni concettuali di Valerio Vacchetta sono il risultato di un percorso di ricerca che dall'illustrazione tradizionale, attraverso diversi stili, arriva fino alla sintesi grafca. Nelle illustrazioni di oggi, racchiude tutta la sua esperienza, impiegando colori saturi e contrastanti, una linea decisa e un’equilibrata sinergia tra sintesi e metafora concettuale.

Sapereambiente

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