borgo di Ortonovo, città di Luni

Borgo di Ortonovo, frazione della Città di Luni. La salita al suo santuario regala il panorama della vallata di Luni con i suoi borghi e del mare che li abbraccia

Città di Luni, la Liguria riparte dai borghi

Nell’ultima porzione di terra che separa Toscana e Liguria, nell’estrema propaggine della Riviera di Levante, l’incredibile territorio della Val di Magra, sorge la Città di Luni. Un piccolo comune coraggioso, tra eccellenze gastronomiche, archeologia e natura. Meta ideale per viaggi attenti e consapevoli, in ogni periodo dell’anno

Il nome del Comune, deciso con un referendum consultivo tra la popolazione nel 2017, è stato scelto per rafforzare un senso di appartenenza a un territorio in cui ogni pietra e in ogni corso d’acqua racconta le antiche gesta di un popolo, i Lunensi, che ha accolto i romani e fondato la terra di Lunigiana.

La Città di Luni, dunque, sorge all’interno della piana del Magra, nell’estrema Riviera ligure di Levante, incastonata tra le Alpi Apuane, le cave di marmo e la costa Toscana, tra le provincie di Massa Carrara e La Spezia.

 

L'anfiteatro di Luni (resti) di età augustea
L’anfiteatro testimonia le vicende storiche della zona. Fu costruito fuori dalle mura, a nord-est di Luni, secondo l’orientamento dei terreni in età augustea, che sostituì quello tracciato con la fondazione della colonia nel 177 a.C.

 

La Val di Magra, per le sue caratteristiche geo-morfologiche e la sua posizione è sempre stata una terra di passaggio e un corridoio naturale tra comprensori diversi, di cui sono visibili ancora oggi evidenti contaminazioni, che hanno condizionato l’organizzazione del suo territorio e la sua vicenda storica.

L’antica presenza romana

La sua storia si è legata fortemente nel corso del tempo alla presenza romana. Soprattutto in età imperiale, la Città di Luni giunse ad assumere grande importanza grazie al fiorente traffico di marmo. Estratto dai monti vicini, veniva trasportato fino a Roma. Il territorio mostra una forte caratterizzazione e una forte unità culturale fin dalla preistoria, come dimostrano diversi ritrovamenti di natura archeologica.

 

Il sindaco della città di Luni Alessandro Silvestri
Il sindaco della città di Luni Alessandro Silvestri

 

Il sindaco della città di Luni, Alessandro Silvestri, parla del passato storico e delle vicende che riguardano il comune e i suoi abitanti con forza e fierezza, allineandosi in effetti perfettamente con il carattere dei locali:

«Il territorio qui si è ribellato a quella che pareva essere la sua vocazione da grande periferia industriale: in maniera molto spontanea sono sorte numerose aziende agricole, viticoltori, imprenditori, e con loro sono arrivati dieci anni fa i primi finanziamenti. Il nostro tentativo è quello di mettere a sistema un percorso che ha i suoi obiettivi finali, ma che in verità è soprattutto una lotta spontanea. Una lotta volta ad affermare un’identità diversa, fondata anche sull’agricoltura, sulla natura, sulla cultura».

 

Cascata nell'entroterra Lunigiano.
Cascata nell’entroterra Lunigiano. La Liguria è terra di grande bio-diversità, l’entroterra offre un patrimonio naturale (quasi montano) poco noto rispetto alle coste

 

Natura e cultura

Basta una visita all’Antica Luni, tra i siti archeologici più importanti di tutta Italia Settentrionale, per comprendere il contesto spettacolare e resiliente in cui si è formata questa popolazione nel corso dei secoli. Il suo anfiteatro, ad esempio, lascia senza parole in quanto a stato di conservazione ed estensione. Uno dei progetti messi in campo dal Comune di Luni, infatti, è proprio quello di rivalorizzare l’area, ospitandovi fin da questa estate concerti e spettacoli culturali, che tanto sono mancati durante la pandemia.

La Città di Luni è un comune strutturato per frazioni, suoi cuori pulsanti: Ortonovo, Nicola, Annunziata, Casano, Dogana, Isola e Luni Mare, tutti borghi interni con tanto da raccontare. È meraviglioso, e non scontato, fermarsi a riflettere su come tra vicoli stretti (i cosiddetti “caruggi” tipici della Liguria dei borghi), piazze e chiese arroccate, natura e cultura siano sempre indissolubilmente legate, ma mai per caso e mai in maniera disarmonica.

 

Un carruggio ("via stretta") in una frazione di Luni
l’inizio di un tipico “caruggio”, termine storico che in Liguria sta per “via stretta” e che nei borghi della Lunigiana ha la particolarità di essere coperto sopra, come una galleria

 

Non si tratta, infatti, solo di borghi affascinanti, con panorami mozzafiato, case, orti e giardini curatissimi, ma anche della storia e del tessuto sociale che legano le persone che li abitano ora e che li hanno abitati in passato.

Sentieri e gastronomia

Da Annunziata partono numerosi sentieri tracciati percorribili a piedi e in bici, Ortonovo ha un gran passato culturale, legato a grandi famiglie e vescovi, e fu la casa del famoso poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. La salita al suo santuario offre una delle viste più suggestive dei borghi circostanti, della vallata di Luni e del mare che li abbraccia. 

Nicola è un borgo al femminile: Anna Cervi è la fiera e attiva presidente dell’associazione culturale Le Ragazze del Borgo, che si occupa di valorizzare il centro storico di Nicola attraverso l’organizzazione di manifestazioni culturali, di intrattenimento, mostre e mercati: tutte iniziative che ripartiranno presto.

 

Borgo Nicola, città di Luni
Centro storico del borgo Nicola, sede di una associazione culturale gestita da donne, “Le ragazze del borgo” che si occupa della valorizzazione del borgo attraverso mostre, mercati, fiere enogastronomiche

 

La Città di Luni, dunque, è senza dubbio una delle più singolari fonti di biodiversità, naturale e culturale, della Liguria, caratteristiche che si sommano alla presenza di prodotti d’eccellenza enogastronomica locale, primo tra tutti il Vermentino ligure rappresentato in questa zona dalle Cantine Lvnae Bosoni, storica e maestosa cantina fondata da un allora visionario Paolo Bosoni.

Il programma Unesco “Man and Biosphere”

Una diversità in cucina che stimola sempre grande curiosità, ma anche stima verso un piccolo comune che si è trovato sempre in una zona di confine e che ha sempre dovuto lottare per mantenere vive le proprie tradizioni liguri, con discreto successo.

 

Vigne di Vermentino, presso la città di Luni
Vigne di Vermentino, nei pressi della città di Luni

Si possono nominare, come tipici e quasi esclusivi della Lunigiana, la scarpazza (torta salata di verdure di campo come bietole, spinaci, erbette e uova, ma qui con l’aggiunta di salsiccia, al contrario di quanto si faccia più a Ponente), la torta di riso spezzina nella sua versione dolce, i croccanti panigacci o panigazzi (tipici pani rotondi, non lievitati, cotti in uno speciale piatto di terracotta e mica, chiamato testo), gli sgabei (una pasta per il pane lievitata, tagliata a strisce, fritta e salata in superficie).

Si tratta di un patrimonio che può permettere a Luni, unico Comune della Liguria, di candidarsi, a pieno titolo, ad entrare nel programma Unesco Man and Biosphere. In occasione della ripartenza post pandemia e di questa grande opportunità, il comune di Luni ha promosso il lancio del nuovo sito http://www.luniturismo.it/ , che vuole essere prima di tutto un progetto di partecipazione territoriale, valorizzato da una adeguata narrazione e presentazione.

Le foto nell’articolo sono di Melchiorre Gambaro e Rossella Priori

Saperenetwork è...

Matilde Pileri
Matilde Pileri
Nata a Milano, ha sempre amato studiare, leggere, scrivere. Fin da piccolissima ha avuto a cuore la questione della salvaguardia ambientale.
Si è laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano, specializzandosi in un nuovo campo di ricerca (Filosofia del Cibo) che interpreta da un punto di vista fortemente etico e analitico le sfide ambientali e alimentari del presente, proseguendo poi con un corso specialistico in Agribusiness presso l’Università Bocconi di Milano.
Oggi, insieme al marito Marco, ha fondato un’azienda agricola nella riviera ligure di ponente, Podere del Maro, con l’idea di mettere in pratica ciò in cui entrambi credono, partendo da una scelta di vita diversa, etica e consapevole, lontana dalle stringenti dinamiche cittadine.
Continua ad approfondire i temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale del settore agroalimentare, con l’intenzione di riprendere presto il suo percorso di studi e di esperienze, per un futuro che non può immaginare senza scrivere.

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