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Immaginare una citt\u00e0 al suo meglio attraverso idee visionarie e innovative, un progetto di branding e city imaging a partire dai desideri, questa \u00e8 Torinostratosferica.Il progetto nato da un'idea di Luca Ballarini ideatore e direttore creativo dello studio Bellissimo, promuove il cambiamento urbano senza vincoli, senza preconcetti, senza calcoli di fattibilit\u00e0.Un esperimento che vuole alimentare la riflessione su una Torino ideale e costruire visioni originali, coraggiose, contemporanee.L'articolo Marina Maffei "giornalista e cacciatrice di storie" per approfondire \u2935\ufe0f<\/b><\/i>https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/torino-stratosferica-alla-scoperta-di-una-citta-del-futuro\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Torino Stratosferica. Alla scoperta di una citt\u00e0 del futuro | Sapereambiente<\/div>\n
Un festival internazionale di "city making", un laboratorio collettivo di idee visionarie sulla citt\u00e0. Torinostratosferica \u00e8 un progetto che racconta il capoluogo sabaudo in un modo nuovo e sperimentale<\/div>\n<\/a>\n
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Pianura Padana.Due grandi colate di cemento incombono in quella che ad oggi \u00e8 una delle zone pi\u00f9 inquinate d'Europa.La prima \u00e8 un vecchio fantasma: una nuova superstrada, la E55, per collegare Ravenna a Mestre, parallela alla Ss Romea. Un\u2019opera, come hanno approfondito le inchieste della rivista Altreconomia, che l\u2019Europa non ha mai considerato prioritaria.Il secondo eco-mostro sar\u00e0 il Polo Logistico di Altedo, un progetto che coprir\u00e0 di cemento su 500.000 mq di suolo agricolo, dove sono presenti le ultime antiche risaie del bacino padano.L'approfondimento di Linda Maggiori \u2935\ufe0f<\/b><\/i>https:\/\/bit.ly\/2ZRpTHw<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n In Pianura Padana, tra vecchi fantasmi e colate di cemento | Sapereambiente<\/div>\n
Due progetti rischiano di compromettere ulteriormente la situazione di una delle zone pi\u00f9 inquinate d'Europa. La superstrada E55 da realizzare con i soldi del Recovery Fund, e il polo logistico di Altedo, secondo ambientalisti e specialisti danneggerebbero\u2026<\/div>\n<\/a>\n
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Buon compleanno Sapereambiente! Gioved\u00ec 4 marzo dalle ore 17,00 festeggia insieme a noi il primo compleanno della rivista!Un happening insieme a Franco Arminio, tra le voci pi\u00f9 sensibili della poesia contemporanea italiana, artefice di una narrazione amica dell\u2019ambiente. Un evento aperto, al quale chiunque volesse potr\u00e0 partecipare in maniera attiva, tramite iscrizione, perch\u00e9 Sapereambiente non \u00e8 soltanto una rivista, ma anche un luogo di apprendimento, scambio e creazione collaborativa. L\u2019evento sar\u00e0 introdotto da Angiola Codacci Pisanelli, giornalista dell\u2019Espresso, al nostro fianco anche nel Festival di poesia ambientale che abbiamo varato pochi mesi fa. Diretta sul nostro sito www.sapereambiente.it<\/a> sui siti www.scuoladiecologia.it<\/a>, www.festivalpoesiambientale.eu<\/a>, www.festivalvirtucivica.it<\/a> e le pagine facebook.com\/saperenetwork<\/a> e facebook.com\/scuoladiecologia<\/a>. Per tutti i dettagli e per iscriversi all'evento \u2935\ufe0f<\/b><\/i>https:\/\/bit.ly\/3rbaoqa<\/a><\/div>\n\n
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Oggi vi raccontiamo il progetto Arte-X, nato per sostenere gli spazi culturali colpiti dalla pandemia e che si chiuder\u00e0 il prossimo 9 marzo. Attraverso il progetto artisti di tutta Italia hanno donato le proprie opere per sostenere ed aiutare la cultura indipendente: dai cinema ai teatri fino ad arrivare ad alcune sale concerto di Roma. Un'iniziativa di sostegno e solidariet\u00e0 tra le arti!Ce la racconta, nel dettaglio, Dafne Crocella.https:\/\/bit.ly\/307mQv1<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n ArteX, la ricetta solidale per sostenere la cultura indipendente | Sapereambiente<\/div>\n
ArteX \u00e8 un progetto nato per sostenere gli spazi culturali colpiti dalla pandemia, artisti che donano le proprie opere per sostenere l'arte.<\/div>\n<\/a>\n
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Il 4 marzo di un anno fa, verso le 18.30. con un colpo di mouse \u00e8 andata on-line la prima homepage della nostra rivista: www.sapereambiente.it\/<\/a>! In un attimo, nell'anno pi\u00f9 spiazzante delle nostre vite, i primi dodici mesi!Per il nostro compleanno, vi invitiamo a ripercorrerli insieme scorrendo all\u2019infinito la timeline sovrastata dall\u2019ultima illustrazione che ha creato per noi Valerio Vacchetta, a simboleggiare un\u2019idea d\u2019innovazione che lega la persona al Pianeta. Per immaginare poi, gli anni che verranno, l'appuntamento \u00e8 alle 17.00 in diretta con il poeta e scrittore Franco Arminio fra letture, testimonianze e tanti sguardi, i nostri, verso il futuro. Vi aspettiamo!https:\/\/www.sapereambiente.it\/speciale\/un-anno-con-sapereambiente\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Un anno con Sapereambiente | Sapereambiente<\/div>\n
Tutto \u00e8 cominciato il 4 marzo del 2020, pi\u00f9 o meno verso le 18.30. Quando \u00e8 andata on-line, con un colpo di mouse, la prima home page della nostra rivista. Sono passati in un attimo, nell'anno pi\u00f9 spiazzante delle nostre vite, i primi dodici mesi di Sapereambiente.\u2026<\/div>\n<\/a>\n
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Anni 90: i computer sono diventati multimediali e incomincia a svilupparsi un\u2019editoria digitale, il cui supporto principale \u00e8 il Cd Rom.Anni 2000: abbiamo smesso di produrre ipertesti multimediali, tanto il pubblico non sa cosa farci e tutto si concentra sui siti web.Anni 2010: un sito web ce l\u2019hanno ormai tutti quelli che fanno qualcosa, ma gran parte del traffico si sposta sui Social Network. Poi, sui telefonini divenuti \u201csmart\u201d, invece di usare un solo programma (il browser), la gente installa decine di app, una per ogni servizio, cos\u00ec pu\u00f2 ordinare una pizza con un clic, invece che due. Tende a perdersi il concetto stesso di Rete."C\u2019\u00e8 oggi, a mio parere, una questione culturale enorme, regolarmente ignorata o piuttosto, direbbe un freudiano, rimossa. E mi piacerebbe davvero che qualcuno intervenisse, mi aiutasse a capire, se le mie sono preoccupazioni cervellotiche o se davvero qui, Houston, abbiamo un problema"Il contributo di Paolo Beneventi \u2935<\/b><\/i>https:\/\/bit.ly\/3c5angV<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n L\u2019involuzione digitale: dall'ipertesto multimediale al tweet, al nulla? | Sapereambiente<\/div>\n
Dagli ipertesti degli anni 90 ai siti web passando per il periodo dei blog e arrivando ai social. Frasi brevi, commenti, foto, video, per lo pi\u00f9 sui cellulari. Dov'\u00e8 finita l'editoria digitale, e insieme, il concetto stesso di Rete?<\/div>\n<\/a>\n
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Una carrellata dei muri di Roma.In occasione dell'8 marzo un tour di tre tappe alla ricerca di murales per raccontare storie al femminile.Un viaggio a cielo aperto, per guardare il mondo attraverso gli occhi di donne straordinarie.Il contributo di Dafne Crocella \u2935\ufe0f<\/b><\/i> https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/donne-di-ieri-e-di-oggi-sui-muri-di-roma\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Donne di ieri e di oggi, sui muri di Roma | Sapereambiente<\/div>\n
Nonne con occhi da fornace, "mamas peque\u00f1as", donne che si curano solo dei propri desideri e ragazze che restano a galla, nonostante tutto. In occasione dell'otto marzo, una carrellata sui muri di Roma. Che raccontano storie di donne straordinarie<\/div>\n<\/a>\n
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Gioved\u00ec 18 Marzo, ore 17.00Appuntamento con la Scuola di ecologia perTurismo d\u2019esperienza, rispettoso del suolo e degli ecosistemi. La riscoperta di un viaggiare lento, che valorizza i territori, l'ambiente e il patrimonio sociale della condivisione \u00e8 al centro del sesto incontro della Scuola di ecologia.Intervengono:- Michele Sbaragli, coordinatore dell' Educazione ambientale e scientifica di Arpa Umbria- Francesco Cusanno, regista del docufilm Pardis-e ( La Blues )- Paolo Pileri, autore di "Progettare la lentezza" (People)- Alfonso Raus, progetto RockabilityModera Mirta Da Pra PocchiesaLa partecipazione all'incontro \u00e8 gratuita ma \u00e8 necessario iscriversi al link:https:\/\/bit.ly\/2OaEVWD<\/a>La Scuola di ecologia \u00e8 un progetto di Sapereambiente con Aboca, Biblioteca San Matteo degli Armeni, Arpa Umbria e il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, Comune di Perugia, Universit\u00e0 degli Studi di Perugia. https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/con-il-passo-del-viandante-riscopriamo-lesperienza-sociale-del-viaggiare\/<\/a><\/div>\n \n \n
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Turismo d\u2019esperienza, rispettoso del suolo e degli ecosistemi | Scuola di ecologia<\/div>\n
La progettazione di un turismo responsabile, lento e sociale al centro dell'appuntamento della Scuola di ecologia di Sapereambiente.<\/div>\n<\/a>\n
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E se fosse ogni giorno l\u20198 marzo?Se attraverso il recupero degli antichi saperi tramandati da madre in figlia, le donne potessero migliorare il mondo? \u00c8 quello che hanno iniziato a fare quarantacinque donne, unite in un progetto, partito dall'Abruzzo, di diffusione delle conoscenze e recupero del territorio: le Officine Sperimentali. Ce lo racconta Stefania Chinzari \u2935\ufe0f<\/b><\/i> https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/officine-sperimentali-il-sapere-ancestrale-delle-donne-per-ricostruire-il-mondo\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Officine Sperimentali, il sapere ancestrale delle donne per ricostruire il mondo | Sapereambiente<\/div>\n
Officine sperimentali: se attraverso il recupero degli antichi saperi tramandati, le donne potessero migliorare il mondo?<\/div>\n<\/a>\n
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Da un anno a questa parte se ne sente parlare tutti i giorni. Ma sebbene abbiamo imparato che con Rt si intende una misura legata alla probabilit\u00e0 di contagio, il suo significato e la sua importanza sono ancora di difficile comprensione. Nell'articolo di Simone Valeri approfondiamo l'argomento. https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/rt-cose-e-perche-e-cosi-importante-lindice-di-contagio-del-coronavirus\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Rt, cos\u2019\u00e8 e perch\u00e9 \u00e8 cos\u00ec importante l\u2019indice di contagio del Coronavirus | Sapereambiente<\/div>\n
In tempi di pandemia, se ne sente parlare tutti i giorni. Ma sebbene abbiamo imparato che con Rt si intende una misura legata alla probabilit\u00e0 di contagio, il suo significato e la sua importanza sono ancora di difficile comprensione. Ecco una breve disamina\u2026<\/div>\n<\/a>\n
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Agenda alla mano e pronti per appuntare le prossime date per gli incontri online nelle aule virtuali della Scuola di ecologia.Corso intensivo di giardinaggio:Il 17 Marzo gli esperti del C.A.A. (Centro Agricoltura \u201cG.Nicoli\u201d) ci insegneranno come allestire un giardino \u201camico\u201d delle api;Il 7 aprile gli esperti ci parleranno di come dovremo gestirlo durante e dopo il periodo della fioritura.Per gli insegnanti e gli educatori:Il 24 marzo Michele Sbaragli, coordinatore dell\u2019Educazione ambientale e scientifica di Arpa Umbria, ed Elisabetta Tedeschi, responsabile comunicazione Conapi offriranno un evento di formazione dal titolo "Biodiversit\u00e0 ed educazione civica: le api una societ\u00e0 a spreco zero". Per partecipare ai nostri eventi gratuiti registratevi qui: https:\/\/www.scuoladiecologia.it\/corso-il-giardino-amico-delle-api\/<\/a><\/div>\n \n \n
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Corso "Il giardino amico delle api" | Scuola di ecologia<\/div>\n
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Si pu\u00f2 essere alla moda e allo stesso tempo sostenibili?Da tre anni, secondo il World Happiness Report, la Finlandia \u00e8 il Paese pi\u00f9 felice del mondo. Negli ultimi tempi molti gli investimenti della reuppblica nordica sulla sostenibilit\u00e0 ed in particolare nel settore dell'eco-tessile. Un vero e proprio circolo virtuoso: dal recupero dei materiali, all'utilizzo di fibre alternative, l'intero ciclo di vita del tessuto viene recuperato! Un'opportunit\u00e0 importante per diminuire gli impatti sull\u2019intero sistema globale e ridurre al minimo il carico chimico sull\u2019ambiente. Il contributo di Marina Maffei qui \u2935\ufe0f<\/b><\/i> https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/eco-vestiti-e-felici-la-finlandia-e-il-tessile-sostenibile\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Eco-vestiti e felici. La Finlandia e il tessile sostenibile | Sapereambiente<\/div>\n
Settore eco-tessile: la Finlandia, il Paese pi\u00f9 felice al Mondo investe in sostenibilit\u00e0 ed economia circolare delle risorse<\/div>\n<\/a>\n
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\ud83d\udc1d<\/b><\/i> Creare un giardino amico delle apiTre incontri speciali per la Scuola di ecologia, ideati da Sapereambiente, Conapi - Consorzio Nazionale Apicoltori e Mielizia e che ruoteranno intorno al mondo delle #api<\/a> e a ci\u00f2 che possiamo imparare dalla loro societ\u00e0.Si parte mercoled\u00ec 17 marzo con il primo appuntamento del Corso di giardinaggio.Con gli esperti del Centro agricoltura ambientale "Nicolini" impareremo come allestire un spazio verde adatto delle nostre piccole amiche, cos\u00ec importanti per gli ecosistemi. L'introduzione sar\u00e0 affidata al nostro Michele Sbaragli (coordinatore Educazione ambientale e scientifica di Arpa Umbria)La partecipazione al corso \u00e8 gratuita, basta iscriversi a questo link https:\/\/bit.ly\/3qS8z05<\/a><\/div>\n\n
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Da luned\u00ec quasi tutta Italia \u00e8 tornata in zona rossa, ed \u00e8 di nuovo didattica a distanza. Ma l'emergenza sanitaria, secondo alcuni, potrebbe essere un\u2019occasione per la scuola. La pensa cos\u00ec Tonino Stornaiuolo, il maestro napoletano che lo scorso autunno ha trasformato la Dad in Dab, la didattica al balcone. Perch\u00e9 la scuola deve saper raggiungere tutti, dappertutto! L'intervista integrale a cura di Silvana Santo.https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/dalla-didattica-dai-balconi-alla-scuola-ovunque-intervista-a-tonino-stornaiuolo\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Dalla Didattica dai balconi alla \u201cscuola ovunque\u201d: intervista a Tonino Stornaiuolo | Sapereambiente<\/div>\n
L'Italia torna (quasi tutta) in rosso, ed \u00e8 di nuovo didattica a distanza. Ma la pandemia, secondo alcuni, potrebbe essere un'occasione per la scuola. La pensa cos\u00ec il maestro di strada napoletano che lo scorso autunno ha trasformato la Dad in Dab, didattica\u2026<\/div>\n<\/a>\n
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Il Progetto TEDDY Child - partito presso il dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Padova - \u00e8 il primo in Italia che vuole indagare sulla possibile correlazione tra le competenze cognitive e socio emotive dei bambini residenti nei comuni a maggior esposizione di Pfas. Cosa sono? Micidiali composti poli e perfuoroalchilici presenti nell'acqua.A voler far luce su questo anche il gruppo Mamme NoPfas, un'associazione nata nel 2017 che da anni si batte in attesa di risposte.Per saperne di pi\u00f9, l'articolo di Stefania Chinzari \u2935\ufe0f<\/b><\/i> https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/teddy-child-lo-studio-che-fa-luce-sui-danni-da-pfas\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n Teddy Child, lo studio che fa luce sui danni da Pfas | Sapereambiente<\/div>\n
Teddy Child \u00e8 il progetto che indaga sull'associazione tra l\u2019esposizione ai Pfas e lo sviluppo dei bambini nei comuni a maggior esposizione.<\/div>\n<\/a>\n
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Continua a far emozionare la storia del Dottor Peyo, il cavallo \u201cterapista\u201d che in Francia visita anziani e malati terminali per donare loro conforto. Ma i cavalli sono realmente in grado di capire le nostre emozioni? La scienza, gi\u00e0 da diversi anni, sta cercando la risposta a questa domanda con studi e ricerche. L'approfondimento di Alessia Colaianni.https:\/\/www.sapereambiente.it\/natura-salute\/i-cavalli-capiscono-le-nostre-emozioni\/<\/a><\/div>\n \n \n
Sapereambiente<\/div>\n <\/i>\n I cavalli capiscono le nostre emozioni? | Sapereambiente<\/div>\n
Ha colpito molti la storia di Peyo, il cavallo \u201cterapista\u201d che visita anziani e malati terminali per donare loro conforto. Ma i cavalli sono realmente in grado di capire le nostre emozioni? La scienza sta cercando la risposta a questa domanda<\/div>\n<\/a>\n
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Oggi pomeriggio vi aspettiamo dalle 17.00 nelle aule della Scuola di ecologia per l'appuntamento: "Turismo d\u2019esperienza, rispettoso del suolo e degli ecosistemi"Come creare un modello diverso di turismo, rispettoso, sostenibile, che rilanci borghi e territori interni senza danneggiarli?Con il passo del viandante, riscopriamo l\u2019esperienza sociale del viaggiare.Intervengono:- Michele Sbaragli, coordinatore dell' Educazione ambientale e scientifica di Arpa Umbria- Francesco Cusanno, regista del docufilm Pardis-e (La Blues)- Paolo Pileri, autore di "Progettare la lentezza" (People)- Alfonso Raus, progetto RockabilityModera Mirta Da Pra PocchiesaLa partecipazione all'incontro \u00e8 gratuita ma \u00e8 necessario iscriversi al link: https:\/\/bit.ly\/2OaEVWD<\/a>La Scuola di ecologia \u00e8 un progetto di: Sapereambiente con Aboca, Biblioteca San Matteo degli Armeni Arpa Umbria e il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, Comune di Perugia, Universit\u00e0 degli Studi di Perugia.https:\/\/www.sapereambiente.it\/primo-piano\/con-il-passo-del-viandante-riscopriamo-lesperienza-sociale-del-viaggiare\/<\/a><\/div>\n \n \n
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Turismo d\u2019esperienza, rispettoso del suolo e degli ecosistemi | Scuola di ecologia<\/div>\n
La progettazione di un turismo responsabile, lento e sociale al centro dell'appuntamento della Scuola di ecologia di Sapereambiente.<\/div>\n<\/a>\n
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