Osteria Sauli, tra Zerocalcare e le donne di Lucha y Siesta

Zerocalcare (Foto: Wikipedia)

Osteria Sauli, tra Zerocalcare e le donne di Lucha y Siesta

Il noto fumettista apre a settembre a Roma, insieme allo chef Antonello Magliari e ad altri due soci, un ristorante nel quartiere Garbatella. Cucina romana, abruzzese e pugliese, ma soprattutto luogo di rinascita sociale per le vittime di abusi del centro anti violenza Lucha y Siesta

Si chiamerà Osteria Sauli e aprirà il prossimo settembre a Roma, in uno dei quartieri (ex) popolari oggi in voga, Garbatella. Sarà un’osteria speciale, e non solo perché tra i suoi soci ci sarà, come hanno annunciato nelle scorse ore tutti i media, anche il fumettista Zerocalcare, ma anche e soprattutto perché proprio Zerocalcare, al secolo Michele Rech, ha voluto coinvolgere  nell’impresa anche la casa delle donne Lucha y Siesta, dedicata alle vittime di violenza e abusi. L’Osteria Sauli sarà un luogo di ristorazione con un occhio alla tradizione romana e un’incursione in quella abruzzese e in quella pugliese, dato che uno dei soci, lo chef Antonello Magliari, noto nella Capitale per i ristoranti La Barrique a Monti e Grappolo d’oro in piazza della Cancelleria, ha origini abruzzesi e la moglie Stefania Pinto è invece nata vicino Brindisi.

Ma sarà soprattutto un luogo di rinascita sociale, perché formerà le donne ospiti della struttura di Lucha y Siesta, permettendo loro di imparare un lavoro e trovare impiego.

E come ha spiegato Magliari, chi si aspetta di trovare Zerocalcare che serve ai tavoli o che sorseggia vino della casa (sfuso e rigorosamente di qualità) a un banco dell’osteria rimarrà deluso. Il fumettista è un socio finanziatore, che si è reso disponibile con l’intento di supportare Lucha y Siesta, che non molto tempo fa ha rischiato di chiudere i battenti.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Lucha y Siesta (@luchaysiesta)

Saperenetwork è...

Francesca Santoro
Francesca Santoro
Laurea in comunicazione, specializzazione in marketing e comunicazione nel Non Profit. Per 15 anni mi sono occupata di comunicazione e formazione nell’ambito del consumo critico e del commercio equo, trattando temi quali l'impatto delle filiere a livello locale e globale su persone, risorse, territori, temi su cui ho anche progettato e condotto interventi nelle scuole. Dal 2016 creo contenuti online per progetti, associazioni, professionisti.

Sapereambiente

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!


Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione

 Privacy policy


Parliamone ;-)