Per la Giornata degli Alberi, il cedro del Libano in due eco-murales
A San Cesareo, in provincia di Roma, si inaugurano stamattina 200 mq di arte dedicate a una specie millenaria, i cui primi esemplari furono piantati nel Lazio dagli imperatori romani. Specie oggi minacciata dal riscaldamento globale
Il Cedro del Libano, albero che ha accompagnato la storia della civiltà, il cui legno è stato usato in opere come il Tempio di Salomone, a Gerusalemme, quasi 3000 anni fa, è a rischio a causa dei cambiamenti climatici, come denunciato già nel 2018 dal New York Times. Oggi a San Cesareo (Rm), in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, questa specie già valorizzata con progetti di piantumazione in essere, viene celebrata con la nascita di due monumentali opere di eco street art che saranno inaugurate alle ore 10.30 presso il Teatro Comunale Giulanco.
Due eco-murales, firmati dallo street artist Luogo Comune, sulla parete dell’Istituto Comprensivo di San Cesareo e sul muro di cinta del Campo sportivo di San Cesareo. Un’arte pubblica dal linguaggio simbolico che combina elementi della flora e della fauna
per dare visibilità alla minaccia climatica, indicando la via da perseguire: la tutela del patrimonio arboreo.
Così, in questo evento promosso dal Comune di San Cesareo, finanziato da Regione Lazio e curato dalla no profit Yourban2030, il Cedro del Libano diventa simbolo di tutte le specie arboree nella Giornata Nazionale degli Alberi. L’iniziativa ha coinvolto oltre 100 giovanissimi studenti ai quali è stato chiesto: che albero sei? Rappresentare gli alberi per i bambini e i ragazzi è un modo per raccontare sé stessi:
chi sono i giovani abitanti del mondo? Che rapporto hanno con la natura e la sua tutela? Come vedono il futuro?
I due eco-murales assorbiranno 10 kg di Co2 durante il primo mese di applicazione e porteranno a zero l’inquinamento di 40 auto a benzina euro 6 ogni giorno. Questo è possibile attraverso l’utilizzo della pittura Airlite mangia-smog.
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