Due viaggiatrici camminano nella campagna con gli zaini sulle spalle

Secondo dati recenti, il 64% dei turisti è influenzato nelle proprie decisioni di viaggio da valutazioni legate all’ambiente e alla sostenibilità

Piccola guida per gli eco viaggiatori dell’anno che verrà

Quali sono i principali trend nell’ambito del turismo sostenibile, emersi nel 2023 e destinati a consolidarsi nel 2024, secondo centinaia di operatori del settore? Ecco i dati del Sustainable Tourism Forum di Padova. In attesa della prossima partenza…

Turismo rigenerativo, ecoturismo in natura, sostegno alle comunità locali, scelta di alloggi ecologici e sempre maggiore apprezzamento del treno come mezzo di trasporto a basso impatto, sono i trend annunciati nel corso della terza edizione del Sustainable Tourism Forum, che si è tenuto a Padova, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, lo scorso 27 settembre.  Il Forum è stato organizzato dal Gstc – Global Sustainable Tourism Council – Italy Working Group, la rete di organizzazioni italiane nata per implementare e promuovere gli standard internazionali di sostenibilità definiti dal Gstc, che svolge anche un ruolo di certificazione delle destinazioni turistiche.

 

Gli italiani tra crisi climatica e turismo sostenibile

La crisi climatica sta producendo un cambiamento valoriale nei consumatori italiani? Sembrerebbe proprio di sì, dai dati disponibili più recenti, provenienti da diverse fonti e osservatori: il 64% dei turisti è influenzato nelle proprie decisioni di viaggio da valutazioni legate all’ambiente e alla sostenibilità, cifra che sale al 71% negli under 35. In particolare, il viaggio “like a local”, ossia vissuto come un abitante del territorio visitato, è ritenuto il modo più efficace per supportare l’economia locale. In che modo? Ad esempio scegliendo ristoranti che offrono prodotti a filiera corta o affidandosi a tour operator locali per le proprie escursioni, con attività che non rappresentino una minaccia per gli habitat naturali. In questo contesto si inseriscono ad esempio i numeri relativi al cicloturismo: nel solo 2022 si sono contate in Italia 33 milioni di presenze per un indotto complessivo stimato attorno ai 4 miliardi di euro. La maggioranza degli italiani, inoltre, sembra oggi disposta a pagare un sovrapprezzo per usufruire di servizi offerti da operatori attenti alla sostenibilità: circa il 50% è disposto a spendere fino al 10% in più, mentre il 20% si spingerebbe fino al 15-20% in più.

 

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Criticità o potenzialità?

Quali le criticità maggiormente riscontrate?Sicuramente la necessità di informazioni capillari e affidabili sulle attività e iniziative degli operatori: l’intera filiera turistica, dalle amministrazioni alle singole strutture, dai portali di viaggio alle agenzie, deve comunicare meglio il proprio impegno e, soprattutto, le eccellenze certificate a livello internazionale, come sottolinea Federica Bosco, project manager per il turismo della B-Corp Etifor, spin-off dell’Università di Padova impegnato nella consulenza ambientale e membro del Gstc. «Contestualmente all’incoraggiante crescita tanto della domanda quanto dell’offerta di turismo sostenibile in Italia si registra un insufficiente impegno comunicativo nel rendere disponibili e fruibili informazioni sulle pratiche di sostenibilità da parte delle stesse strutture o delle amministrazioni più virtuose. Sono infatti ancora poche le destinazioni italiane che hanno intrapreso percorsi di certificazione in grado di rassicurare i visitatori sulla qualità e sulla validità delle, spesso eccellenti, iniziative messe in campo. Nel 2023, Siena è stata la prima città italiana a ricevere la certificazione GSTC e ci auguriamo che molte altre ne seguano l’esempio».

 

Il Passo a cinque croci, in Val Campelle, Valsugana (Foto: Stefano Slompo)
Il Passo a cinque croci, in Val Campelle, Valsugana (Foto: Stefano Slompo)

I cinque trend del 2024

Tra i trend emergenti la novità più significativa è rappresentata dal turismo rigenerativo, con l’intento di ripristinare e rivitalizzare gli ecosistemi, sostenere la conservazione della cultura locale e migliorare il benessere delle comunità. Guadagna sempre più terreno l’ecoturismo, che si sostanzia nella fruizione di esperienze in contesti naturali, quali parchi nazionali, ecc.

I viaggiatori sono sempre più interessati a entrare in contatto con la natura e la fauna selvatica, riducendo al minimo il loro impatto.

Non a caso il settore dell’open air, tra campeggi e villaggi, costituisce il 25% dell’offerta turistica complessiva italiana, registrando un aumento della domanda. In costante crescita è anche il turismo basato sulle comunità locali, che si concentra sul loro coinvolgimento nello sviluppo del turismo, creando opportunità di lavoro, imprenditorialità, ma anche conservazione del patrimonio culturale, consentendo ai visitatori esperienze autentiche a beneficio del territorio visitato. Anche le strutture ricettive ecologiche e sostenibili stanno guadagnando popolarità: i viaggiatori cercano strutture attente al risparmio energetico e idrico, alla riduzione dei rifiuti e all’uso di fonti di energia rinnovabili. 
Infine, il treno sempre più protagonista come mezzo di trasporto: oggi risulta essere il mezzo di spostamento prediletto dagli italiani (58%), seguito da autobus (37%) e bikesharing (30%).
L’aumento dell’offerta di treni notturni da parte delle principali compagnie europee rafforzerà ulteriormente questo trend.

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Saperenetwork è...

Licia Zuzzaro
Giornalista pubblicista dal 2003, Socia NEOS, una laurea in Lingue e Letterature Straniere moderne, si occupa di comunicazione in ambito universitario, collaborando occasionalmente con alcune testate, in particolare rispetto ai temi del turismo responsabile, ecosostenibile, ferroviario e culturale (Il Giorno, Mondointasca, Latitudeslife, Agenda Viaggi). Viaggiare in modo responsabile e consapevole, nel rispetto dell’ambiente, delle persone che si incontrano, del vasto patrimonio culturale, materiale e immateriale, è sempre stato un imperativo. Da qui è nata la passione per il racconto e la proposta di destinazioni turistiche, sebbene scrivere di turismo, specialmente oggi, sia sempre più una grande responsabilità.

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