Rossana Lodo

Rossana Lodo, ventiquattro anni, di Novara. È un'influencer tra le più popolari

Rossana Lodo, 24 anni di Novara, è una digital creator che si definisce un’inguaribile creativa, sognatrice e tutto-fare iperattiva. Sulle sue pagine social, tra cui Instagram dove conta quasi 10k follower, crea contenuti che legano moda e rispetto per l’ambiente. Dopo tanti anni a voler diventare medico ha capito che la sua strada era un’altra, che avrebbe preferito lavorare nel campo della moda. E così si è iscritta allo Ied di Milano. Si è laureata in Fashion Styling & Communication con una tesi legata al Fridays For Future Milano, intitolata M.A.D.E. for future (Make A Difference Everyday for future): ha creato una sorta di universo parallelo dove si professa una nuova religione con tanto di comandamenti, simbologia, festività, preghiere e colori propri. Tutto questo si è poi tradotto nello sviluppo di un’app social game con 7 sfide quotidiane volte alla sensibilizzazione nel compiere piccoli gesti sostenibili ogni giorno. Le sfide sono condivisibili all’interno dell’app stessa che diventa quindi anche social e d’apprendimento, grazie alla sezione notizie sempre aggiornata. Il lavoro sulla sua tesi l’ha avvicinata al mondo della sostenibilità, e ora sui social crea contenuti legati alla moda green, unendo così la sua nuova e la sua vecchia passione.

Come è nata l’idea di creare pagine social dove parli di ambiente e sostenibilità?
Durante l’ultimo anno di Università ho avuto la possibilità di sviluppare un bellissimo progetto di tesi insieme a Fridays For Future Milano. Questa è stata un’ottima occasione che mi ha permesso di studiare in modo approfondito il tema “sostenibilità”. Ho iniziato a cercare notizie ovunque, a informarmi e capire quale fosse il vero impatto delle nostre vite sul Pianeta che ci ospita. Da qui alla ricerca di una moda più consapevole, il passo è stato breve: ho capito che avrei potuto fare di più influenzando alla consapevolezza e, perché no, unendo i miei due interessi aiutando quante più persone possibili!

 

Rossana Lodo con il suo gatto
Rossana Lodo si è laureata allo Ied di Milano con una tesi sui Fridays For Future

 

Che tipo di video/contenuti preferiscono i tuoi follower?
I contenuti che vanno per la maggiore sono di due tipi: i consigli di diversi look con un solo capo e i trucchetti di styling. Ma in ogni caso cerco di accogliere il più possibile le richieste dei miei follower e qualche volta faccio video più specifici.

Come rispettare l’ambiente senza rinunciare al proprio stile?
Con la testa! Ma soprattutto seguendo un metodo preciso che porta ad avere l’armadio perfetto per ognuno di noi. Sicuramente il primo passo da fare è una ricerca interiore: bisogna porsi le domande giuste e capire quali indumenti valorizzano al meglio la nostra forma fisica, e per forma fisica non intendo la taglia ma proprio la bodyshape.

Cosa ci piace? Cosa ci fa stare bene? Cosa ci sta bene e risalta le nostre curve?

In secondo luogo, è fondamentale capire cosa possediamo già e come poter sfruttare al 100% il nostro armadio. La mia mission è quella di avvicinare il più possibile le persone verso un approccio consapevole allo shopping con capi studiati, pensati, ricercati e acquistati con lo scopo di usarli a lungo ed essere quanto più sostenibili per noi e per l’ambiente.

 

rossana lodo
«La mia mission – spiega la giovane influencer – è avvicinare il più possibile le persone ad un approccio consapevole allo shopping»

 

Cosa pensi del fast fashion?
È una realtà purtroppo, estremamente coerente al periodo storico in cui viviamo, questa società consumistica che ti spinge a volere sempre di più sempre di più sempre di più ad un costo sempre minore. Però alla fine dei conti se il prezzo non lo paga il consumatore finale è perché lo paga qualcun altro: i lavoratori, gli animali, l’ambiente, il nostro futuro. Per carità, non sto dicendo di non aver mai acquistato da queste catene, anzi, tutt’ora il mio armadio è all’80% fast fashion, perché una delle cose meno sostenibili da fare sarebbe buttare via tutto e ricominciare da capo acquistando solo capi conscious, insostenibile per l’ambiente e di certo anche per il mio portafoglio! Sto solo dicendo che cambiare si può e si deve, cambiare è sinonimo di intelligenza e non è mai troppo tardi per iniziare ad avere abitudini migliori.

Inoltre, voglio smentire qui ed ora il fatto che la moda sostenibile non sia economicamente alla portata di tutti: non è vero!

Se vai al mercato i capi secondhand partono da pochi euro e spesso si trovano cose ancora nuove con il cartellino.

Quali sono invece i brand che senti di poter consigliare?
Questa è una domanda che mi fanno davvero spesso a cui rispondo sempre nello stesso modo nonostante con il tempo io abbia conosciuto molti brand sostenibili. Il miglior modo per acquistare sostenibile è scegliere capi che esistono già e dargli una seconda vita, anche se sono capi fast fashion! La quantità di abiti che viene gettata in discarica ogni anno è alquanto imbarazzante e se si può fare qualcosa, anche in minima parte, ben venga! Quindi il second-hand è l’unico brand che vi consiglio!

A chi ti ispiri per creare i tuoi contenuti o più in generale per seguire la moda in maniera sostenibile? C’è qualche personaggio che ti ha aperto gli occhi su questa visione della moda?
Per creare i contenuti mi ispiro a ciò che trovo online, spesso sono video di altri creator che riproduco rendendoli miei oppure anche solo idee che mi vengono in mente nel cuore della notte o sotto la doccia, un grande classico. Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, la risposta è no: nessuno mi ha aperto gli occhi, è stato un graduale processo che ho svolto in solitaria durante il primo lockdown tuttavia ad oggi ci sono tantissime figure di rilievo che mi spronano a essere sempre migliore.

Hai qualche nuovo progetto in cantiere?
Tantissimi! Da buona sognatrice ho sempre qualcosa in mente e qualcos’altro che sto già facendo e alcuni dovrebbero partire già dal prossimo mese ma potrete scoprirlo soltanto vivendo… no scherzo, seguendomi!

 

Saperenetwork è...

Anastasia Verrelli
Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.

Sapereambiente

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