Animali fantastici e come salvarli. Lisasanimals, attivista su Tiktok, si racconta

Chi ama gli animali e i social si sarà certamente imbattuto in qualche video di Lisa Mantovani, meglio conosciuta come “Lisasanimals” su TikTok e Instagram, le piattaforme dove condivide maggiormente i suoi contenuti. Nata e cresciuta all’interno di una riserva naturale Wwf in provincia di Milano, nei pressi di Vanzago, la giovanissima Lisa crea e condivide contenuti sui social dove parla di animali e natura; i video più popolari sono quelli dove porta in salvo pesci e rane. I suoi follower sono tantissimi e su TikTok ha superato la soglia dei 745K. Le abbiamo chiesto di parlarci dell’amore per gli animali e per la natura, che ha avuto sin da piccolissima, e di raccontarci la sua avventura suoi social. Che è iniziata per caso, durante il primo lockdown del 2020.

Lisa Mantovani abbraccia un'oca nella natura — Lisa Mantovani è conosciuta su Tik Tok e Instagram come Lisanimals. Salva rane e pesci da sempre, ma durante il primo lockdown ha iniziato a pubblicare video dei salvataggi, ottenendo un grande riscontro

Com’è nato questo grande amore per gli animali? Vedendo i tuoi video è impossibile non chiederselo…
Sono sempre stata a contatto con gli animali e sin da piccola li aiutavo quando ne avevano bisogno, anche grazie al centro recupero animali selvatici della riserva. Tutt’ora, piuttosto che uscire e divertirmi, o andare a bere con gli amici, preferisco starmene tranquilla nella mia riserva. Non sono come tutti gli altri ragazzi d’oggi.

Quindi è stato crescere all’interno della riserva? È questo che ti ha spinto ad avvicinarti alla natura?
Esattamente, i miei nonni erano i custodi di questa riserva e ora ci lavora mia madre. Perciò abbiamo una casa qui da sempre, da quando sono nata. Ho anche delle foto di quando ero piccola con dei serpenti in mano, proprio a dimostrare che questo amore per gli animali c’è sempre stato.

@lisasanimals Recue fish? #lisasanimals #animals #animal #fish #savingfish #rescuefish #salvataggiopesci #pesci ♬ Get You The Moon (feat. Snøw) – Kina

E non avevi paura? Non c’è neanche un animale che ti spaventa?
In realtà sì, ma più che paura, mi disgusta il nematomorfo. È un tipo di verme che vive nell’acqua. È un parassita che una volta entrato in una cavalletta le controlla la mente e fa sì che si avvicini all’acqua per poi uscire dal suo stomaco e rientrare nel lago. Quelli, devo dire, non li tocco. I serpenti invece finché sono piccolini li prendo tranquillamente, ovviamente se mi trovo davanti a un serpente di un metro e mezzo sto alla larga.

Com’è nata l’idea di unire i social con il mondo degli animali?
È partito tutto a Marzo 2020, durante il lockdown, non sapevo che cosa fare. Ovviamente io questi salvataggi di rane e pesci li faccio da sempre, da quando avevo 7/8 anni con i miei genitori. Con il lockdown mi sono detta «proviamo a scaricare TikTok e a fare un video su come salvo le rane». All’inizio i miei contenuti erano totalmente diversi da come sono ora, cioè si trattava semplicemente di un video dove scrivevo qualcosa, non aggiungevo una spiegazione orale.

Dopo aver pubblicato il primo video ho subito notato un gran riscontro: è andato benissimo, e da lì è partito tutto.

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Il “periodo del salvataggio” è soltanto in inverno oppure lo fai anche durante tutto il resto dell’anno?
Allora, il salvataggio pesci di solito lo faccio quando va via l’acqua al canale, a settembre normalmente. Quest’anno è andata via in inverno, quindi l’ho fatto a dicembre per due settimane. I video che sto pubblicando ora sui salvataggi pesci in realtà, quindi, li ho fatti a dicembre ma ci metto un po’ a montarli e a doppiarli. I salvataggi rane invece iniziano da gennaio fino a quando arriva l’acqua nel canale, ad aprile. I salvataggi di girini invece li faccio a maggio, il periodo in cui nascono.

Ci chiamano anche per salvare uova e girini all’interno delle piscine in case private. L’anno scorso, ad esempio, alcune persone ci hanno chiamato perché, non avendo usato la piscina per due anni durante il lockdown, i rospi avevano fatto tantissime uova e c’erano montagne di girini.

Siamo andati di corsa, li abbiamo presi e liberati nei laghi dentro la riserva. Di solito non facciamo salvataggi al di fuori della riserva, ma siccome c’è un volontario che è un erpetologo e ha quindi questa passione per rane e rospi, abbiamo deciso di andare.

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Lo immagini così il tuo futuro?
Mi piacerebbe tantissimo lavorare con gli animali, ma la realtà del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) è che sono tutti volontari, non è un vero e proprio lavoro. Però mi piacerebbe davvero lavorare con animali selvatici, anche se non so ancora bene che tipo di lavoro possa essere.

Hai anche altre idee per futuri video?
Al momento sto facendo solamente salvataggi di rane e pesci. Cerco anche di portare un po’ d’informazione. Sugli uccellini, ad esempio, ho fatto un video per riconoscere le differenze tra la cinciallegra e la cinciarella.

Ci sono tantissimi tipi di animali che la gente non conosce e, una volta finiti di caricare i video sui salvataggi, voglio provare a spiegare le differenze tra i diversi uccellini e fare informazione sulle talpe, che sono sempre in pericolo.

Difatti la maggior parte della gente che le trova in giardino prova ad ucciderle, e io vorrei cercare di cambiare questa cosa e provare a spiegare che invece di ucciderle si potrebbero semplicemente prendere e portare da un’altra parte. Ci vuole pazienza, è difficile prenderle. Io non ho mai provato, però mia mamma ci riesce. In giardino ne abbiamo molte e lei scende la mattina alle sei, aspetta anche un’oretta ferma immobile, altrimenti la talpa sente, dopodiché con il badile, non appena si muove, scava e la tira su. La prende velocemente perché altrimenti la talpa scava subito e torna nel terreno.

In effetti in alcuni dei tuoi video è presente tua madre, anche lei si diverte a registrarli?
Lei non è molto tecnologica, e un po’ devo stare lì a convincerla, ma alla fine si diverte anche lei. D’altronde è stata proprio lei a trasmettermi questa passione per gli animali.

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Saperenetwork è...

Anastasia Verrelli: Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.