Mario Testino, identità culturali e costumi del mondo in 70 opere
Si chiama “A Beautiful World” Il nuovo progetto creativo del grande fotografo contemporaneo, che coglie la natura intima di popoli diversi attraverso i loro abiti tradizionali. A Palazzo Bonaparte a Roma fino al 25 agosto
Valorizzare la ricchezza della cultura del vestire in evoluzione, accanto a una incombente tendenza all’omologazione, che cancella identità e comunità. Questo l’obiettivo della ricerca di Mario Testino, che ha dato vita alla mostra “A Beautiful World” inaugurata a Roma, a Palazzo Bonaparte, pochi giorni fa. Nato in Perù nel 1954 con origini irlandesi e italiane, Mario Testino si trasferisce a Londra nel 1976 dove diventa uno dei fotografi di moda e ritrattisti più innovativi della sua generazione.
Dal 2017, la sua ricerca di soggetti oltre i confini della fotografia di moda, ha portato la sua attenzione su un nuovo percorso creativo. Ha attraversato più di 30 paesi, concentrando la sua arte sull’esplorazione dell’unicità culturale e tradizionale che ancora si trova in un mondo rapidamente globalizzato. Ha spiegato Testino:
«Nei miei viaggi mi sono reso conto che quando un paese perde il legame tra la sua storia e il suo abito tradizionale, qualcosa di veramente prezioso è andato perduto».
La forza del vestito tradizionale fuori contesto
I costumi originali e immutabili che Testino fotografa, con un suo straordinario e particolarissimo uso del colore, mostrano i diversi e a volte contrastanti approcci artistici ai ruoli e al potere di appartenenza. Un cappello di foggia inusuale, un abito modellato associato a un rituale, un luogo o un’usanza, fino all’ornamento del corpo stesso, pelle e capelli. Questi elementi definiscono chi siamo, a cosa apparteniamo e cosa rischiamo di perdere. Testino scorpora e isola l’identità dei suoi soggetti facendoli uscire dal loro ambiente, ma la loro appartenenza comunitaria prorompe dagli abiti che indossano, quelli della loro storia.
Ispirato dal fotografo peruviano Martin Chambi Jimenez e dai suoi ritratti dei primi anni del XX secolo di donne peruviane a Cusco che indossano abiti tradizionali, Testino ha rivisitato in un modo tutto suo il soggetto a colori per documentare la continua ricchezza e l’evoluzione delle tradizioni del costume in Perù.
Il viaggio di “A beautiful world” procede poi attraverso Colombia, Messico, Giappone, Myanmar, Mongolia, Kenia e molti altri Paesi.
La mostra “Mario Testino. A Beautiful World” è curata dall’illustre artista, scrittore e designer multidisciplinare Patrick Kinmonth. Patrocinata dal Comune di Roma, è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Domus Artium Reserve, con il supporto dell’Uzbekistan Art and Culture Development Foundation. Inoltre, il progetto A Beautiful World supporta la missione di “The Great Balance” nella promozione del patrimonio culturale.
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Saperenetwork è...
- Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.
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