Ilaria Alpi

Ilaria Alpi fu assassinata a Mogadiscio il 20 marzo 1994 insieme al collega operatore Miran Hrovatin (Foto: Wikipedia)

Una stella di nome Ilaria Alpi per tutte le scuole d’Italia

A trent’anni dall’uccisione della giornalista e del collega Miran Hrovatin a Mogadiscio, un progetto interdisciplinare si rivolge a scuole di ogni ordine e grado per non dimenticare una vicenda che deve ancora avere giustizia

Finora era ignota, è stata scoperta pochi mesi fa dal Marana Space Explorer Center. Si tratta di una stella già implosa, ma che continua e continuerà a mandarci la sua luce. Quello della «luce delle stelle morte» è un fenomeno astrofisico ben studiato, ed è perfetto per il caso di Ilaria Alpi, la giornalista uccisa a Mogadiscio nel 1994 insieme al collega Miran Hrovatin. La stella individuata nella costellazione del Toro, gruppo delle Pleiadi, è stata chiamata proprio come lei, Ilaria Alpi e avrà come sigla identificativa le sue iniziali. E proprio in occasione del trentennale dell’uccisione di Alpi e Hrovatin, al quale mancano ormai pochi mesi, un’originale proposta di lavoro si rivolge agli studenti e alle studentesse delle scuole di ogni ordine e grado facendo leva sulla loro curiosità, sulla loro capacità di muoversi tra linguaggi e scenari diversi, sullo slancio inventivo delle diverse fasce d’età.

La proposta per le scuole

Una stella di nome Ilaria Alpi non è un tradizionale concorso per le scuole, ma un progetto interdisciplinare che vuole tenere conto delle attitudini e degli interessi di tutte e tutti gli studenti. Gli alunni potranno cimentarsi nei modi più congeniali alla età e all’indirizzo di studio: disegni, manufatti, testi, video, fumetti, foto, produzioni/esecuzioni musicali, coreutiche. Potranno essere utilizzati tutti gli strumenti della comunicazione, compresi quelli legati alle nuove tecnologie. Per tutta la durata dei lavori, un filo invisibile ma palpabile unirà gli Istituti scolastici, anche i molti intitolati a Ilaria Alpi, alimentando il ricordo di lei perché la memoria non sia soltanto consuetudine ma responsabilità. Il 24 maggio 2024, data della nascita di Ilaria Alpi, si terrà un evento a Roma alla presenza di autorità della Repubblica, con un riconoscimento concreto dei lavori delle scuole partecipanti. In questo modo la comunità #noinonarchiviamoilarialapi si prepara a ricordare quanto accaduto coinvolgendo i giovani.

Ricordiamo che Ilaria Alpi aveva scoperto, come rilevato da numerose testimonianze ed inchieste, incluse quelle della Commissione parlamentare che si è occupata del caso, un traffico di armi, di rifiuti tossici e radioattivi provenienti dall’Italia e destinati ad essere seppelliti in Somalia.

La metafora della luce dunque, vale per lei e per Miran Hrovatin, per il loro lavoro alla ricerca della verità, e vale anche, si spera, per il lavoro della Magistratura che dovrà tornare a illuminare quello che accadde 30 anni fa, rivelando esecutori, mandanti, e i tantissimi depistaggi e coperture omertose che si sono susseguiti.

Per saperne di più:

https://www.ilariaalpi.it/stella/

 

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