Storie di animali fantastici e di chi prova a salvarli. Intervista a Francesca Bellino, autrice de La Lista Rossa

Francesca Bellino, autrice radiotelevisiva, scrittrice, giornalista. Ha ideato il podcast La Lista Rossa

Storie di animali fantastici e di chi prova a salvarli. Intervista a Francesca Bellino, autrice de La Lista Rossa

Immersivo, coinvolgente, il podcast dell’autrice e giornalista, trasmesso da RaiRadio1, ha dei protagonisti speciali: le specie in via d’estinzione e gli uomini e le donne che si spendono per la loro salvaguardia. Un’occasione per scoprire la magia e la meraviglia del mondo animale

C’è la foca monaca, che sorprende come una sirena, apparendo ancora in vari punti del Mediterraneo. O l’ululone appenninico, simpatico anfibio urlatore. E poi il pipistrello, la tartaruga marina, la lontra. Ognuno di loro, purtroppo, è in buona compagnia. Infatti ogni giorno, nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Uicn), l’organizzazione non governativa a cui è stato riconosciuto lo status di Osservatore speciale delle Nazioni Unite, vengono aggiunti nomi di esemplari di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci gravemente minacciati di estinzione, nonostante in tanti, tra scienziati, zoologi, biologi, attivisti, si adoperino per salvarli.  È questo il punto di partenza dal quale Francesca Bellino, scrittrice, conduttrice e autrice radiotelevisiva, ha intrapreso il suo viaggio nel mondo naturale, per raccontare gli animali più vulnerabili, ma anche gli esseri umani che dedicano le loro vite alla loro salvaguardia.

Un viaggio diventato podcast, realizzato dalla stessa Bellino per RaiRadio1, con la regia di Alex Messina.

Si chiama naturalmente La Lista Rossa, ed è uno dei pochi percorsi narrativi sulla perdita di biodiversità. Soprattutto, è un emozionante, immersivo itinerario verso l’Altro per eccellenza, ossia gli animali, ancora oggi ritenuti esseri inferiori, sfruttati, massacrati o semplicemente ignorati dal nostro egocentrismo. Abbiamo incontrato Francesca Bellino per parlarne con lei.

Clicca e ascolta i podcast de “La lista rossa”

La copertina del podcast La lista Rossa
La Lista Rossa è un podcast in sei puntate. Ognuna è dedicata a un animale in via d’estinzione e a chi si impegna per salvarlo

 

La Lista Rossa si sviluppa come un viaggio che parte da un’idea. Qual è questa idea, com’è nata?
Sono tanti i motivi che mi hanno portata alla costruzione del podcast. La prima scintilla è stata senza dubbio la scoperta dell’esistenza di tanti biologici, zoologici, conservazionisti e naturalisti che silenziosamente dedicano le proprie vite alla tutela della biodiversità e della fauna selvatica in pericolo. Nel 2015 mi aveva molto colpita il grande lavoro portato avanti dall’ecologo italiano Gianluca Serra in Siria, nel deserto di Palmira, per salvare l’ultima colonia di ibis eremiti migratori del Medio Oriente, una specie rara e sacra. Mi ha ispirato anche il personaggio di Dalil dell’omonima storia per l’infanzia illustrata da Gianluca Buttolo e pubblicata da Barometz nel 2021. Ho trovato particolarmente importante in questo momento storico testimoniare l’operare dell’uomo nella salvaguardia di specie, habitat ed ecosistemi, proprio lì dove l’uomo sta distruggendo, e ho sentito il desiderio di valorizzare questo grande potenziale umano. Ogni puntata del podcast è, infatti, dedicata a una storia di impegno e di ingegno per salvare una specie in via d’estinzione.

A differenza della crisi climatica, la crisi della biodiversità manca ancora di una narrazione completa e ispirata in termini culturali, filosofici e sociali, eppure la perdita della natura è cruciale per la nostra vita ed è strettamente legata all’emergenza climatica.

Questo podcast è un piccolissimo contribuito alla narrazione del mondo naturale con la speranza di imparare a decifrare meglio cosa la natura ci narra da sempre.

 

Guarda il video di Dalil al Tg2

 

Come hai scelto i protagonisti delle sei puntate?
Ho cercato storie esemplari capaci di emozionare e di risvegliare nell’ascoltatore quell’impulso alla cura e all’evoluzione che credo sonnecchi dentro ognuno di noi. Sono tutte storie di persone appassionate che hanno ben chiaro che la sopravvivenza della nostra specie dipende dalla protezione di piante e animali. Nonostante il lavoro di molti, però, sappiamo bene che ogni giorno nella Lista Rossa mantenuta e aggiornata dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura vengono aggiunti nomi di esemplari di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci gravemente minacciati e che l’uomo continua la propria vita imbambolato di fronte alla sparizione di specie animali e vegetali senza considerare che gli equilibri naturali si incrinano ogni volta che ne perdiamo una, così come nega o rimuove il problema del surriscaldamento del Pianeta.

C’è una delle sei storie che racconti da cui sei rimasta particolarmente colpita?
Mi sono appassionata a ogni storia allo stesso modo perché la mia ricerca era mirata principalmente a rintracciare l’aspetto umano. In ogni incontro ho sentito un enorme pulsione verso la vita e sono tornata a casa confortata, commossa e illuminata dalla forza dei gesti compiuti di chi avevo di fronte. Ogni incontro per me è stata un’occasione per approfondire anche un altro grande tema: il rapporto tra l’essere umano e l’alterità animale. Inoltre, quando ormai ero nel pieno del lavoro, mi sono accorta anche che a intrigarmi moltissimo verso queste storie c’era un altro aspetto che accosta il mondo della fauna selvatica alla letteratura, mia grande passione. Quando un biologo, uno zoologo o un naturalista studia una specie elusiva, si innesca lo stesso meccanismo che nutre molte scritture: la ricerca dell’invisibile, di un segreto inafferrabile, antico e misterioso e si attiva una avventurosa caccia al tesoro.

Avvistare un animale selvatico non ha nulla di scontato e di prevedibile: è un’apparizione che ha il sapore del miracolo, così come la nascita di certi romanzi o racconti.

 

Emanuele Coppola, ingegnere e documentarista. In una delle puntate del podcast racconta il suo impegno per salvare la foca monaca
Emanuele Coppola, ingegnere e documentarista. In una delle puntate del podcast racconta il suo impegno per salvare la foca monaca

 

Come mai hai scelto la forma del podcast? Quali sono le potenzialità anche dal punto di vista divulgativo?
Sono stata richiamata dall’appello dello scrittore Amitav Ghosh che ha invitato scrittori e giornalisti di tutto il mondo a mettere in circolo riflessioni e storie sulle alterazioni del Pianeta. Come lui, penso che la catastrofe eco-climatica in atto e la perdita della biodiversità siano i temi più urgenti da approfondire, e ho scelto la forma del podcast per contribuire alla diffusione di questi contenuti perché i podcast sono un prodotto in crescita, perfetti per la divulgazione, facili da far girare tra amici e conoscenti e conciliabili con altre attività. Far ascoltare i versi di animali selvatici che difficilmente si possono incontrare nella vita quotidiana, inoltre, mi è sembrato un valore aggiunto per rendere l’ascolto delle puntate più originale, accattivante, immersivo, indimenticabile.

 

 

Com’è stato realizzato?
Ho incontrato i protagonisti di persona nei loro ambienti di lavoro oppure a Roma, ho registrato per molte ore e poi, in secondo momento, ho ricostruito la storia e montato con il regista Alex Messina nella sede di RaiRai1 a Saxa Rubra in base a un format capace di mostrare il grande impegno umano del protagonista, far conoscere la specie di cui si parla, il suo habitat di riferimento e i risultati raggiunti. Viviamo un momento storico davvero unico. Mai prima d’ora l’uomo è stato al contempo testimone e protagonista di un evento raro come un’estinzione di massa che sta accelerando il suo corso sotto i nostri occhi e mai prima d’ora si è trovato nella posizione di influenzare i percorsi evolutivi: quali rimarranno aperti e quali saranno chiusi per sempre.

A chi si rivolge “La Lista Rossa”? Lo consiglieresti, ad esempio, agli ascoltatori più piccoli?
La Lista Rossa si rivolge a tutti quelli che hanno voglia di ascoltare storie di umanità, evoluzione, amore e sguardo al futuro. Ovviamente è adatto anche per i più giovani.

Può interessare a tutti sapere che sui circa 8 milioni di specie esistenti, un milione è a rischio estinzione e che in Europa, su un totale di 15060 specie, almeno 1677 sono minacciate di scomparire.

Mi sembra utile ricordare anche un altro concetto prendendo in prestito una frase spesso ripetuta da Amitav Ghosh: «La crisi climatica mina le fondamenta delle società moderne perché demolisce la convinzione che la nostra Storia e la nostra libertà dipendano dalla capacità di trascendere la natura». Viviamo nel mezzo delle sfide più importanti di questo secolo e una di queste è proprio quella di accettare che non possiamo trascendere la natura, ne siamo parte insieme alle altre specie e tocca a noi trovare il modo per conviverci.

 

La biologa marina Daniela Freggi. Nel podcast ci riporta nel Mediterraneo per raccontare le tartarughe marine
La biologa marina Daniela Freggi. Nel podcast ci riporta nel Mediterraneo per raccontare le tartarughe marine

 

Hai in programma un seguito per “La Lista Rossa”?
In autunno partirà la produzione delle nuove puntate del podcast sempre prodotto da Rai Radio1 e disponibile su RaiPlay Sound e ringrazio per la fiducia Arcangelo Ferri, il responsabile della produzione del podcast di Radio1. Andremo in altri luoghi, ascolteremo altri rari versi di animali elusivi e conosceremo nuove storie, sia avventure umane mosse da iniziative personali, sia lavori di gruppo sostenuti dai programmi della Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 – Riportare la natura nella nostra vita, in attesa di avere il testo definitivo della Nature Restoration Law. Approvando la legge per il ripristino della natura, l’Europarlamento per fortuna ha affermato che per il futuro dell’Unione europea la natura ha un ruolo centrale.

 

 

  

Saperenetwork è...

Valentina Gentile
Nata a Napoli, è cresciuta tra Campania, Sicilia e Roma, dove vive. Giornalista, si occupa di ambiente per La Stampa e di cinema e società per Libero Pensiero. Ha collaborato con Radio Popolare Roma, La Nuova Ecologia, Radio Vaticana, Al Jazeera English, Sentieri Selvaggi. Ha insegnato italiano agli stranieri, lingua, cultura e storia del cinema italiano alle università americane UIUC e HWS. È stata assistente di Storia del Cinema all’Università La Sapienza di Roma. Cinefila e cinofila, ama la musica rock, i suoi amici, le sfogliatelle e il caffè.

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