SalTo 2024, l’amore per i libri è vivo e vegeto

Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha chiuso quest’anno con una edizione record, la prima diretta da Annalena Benini: 222.000 sono state le persone che hanno affollato il Lingotto Fiere durante i cinque giorni della manifestazione, con una altissima presenza di ragazze e ragazzi, a testimonianza che l’amore per la lettura è tutto tranne che morto.

 

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Anche il presente è entrato al Salone – basta pensare alle immagini ai cancelli degli attivisti pro Gaza – per avere conferma della dimensione di assoluta contemporaneità di questo evento, che non è quindi soltanto la più importante fiera dell’editoria italiana ma anche appuntamento centrale per la cultura.

 

Vita immaginaria, omaggio a Natalia Ginzburg

La XXXVI edizione del SalTo aveva come tema centrale Vita immaginaria, un omaggio a Natalia Ginzburg e a quel territorio sorprendente e misterioso che dà vita a un patrimonio di infinite possibilità, che muove la vita creativa, in tutte le sue forme: al suo modo geniale, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale. Apprezzata la novità della programmazione suddivisa in sette sezioni, curate da Teresa Cremisi, Erin Doom, Melania G. Mazzucco, Luciana Littizzetto, Francesco Costa, Francesco Piccolo, Alessandro Piperno. L’arte, il cinema, l’editoria, l’informazione, la leggerezza, il romance e il romanzo hanno trovato voce nelle diverse declinazioni degli incontri, portando al Salone ospiti di rilievo nazionale e internazionale.

Da Barbero a Zerocalcare, un tripudio di autori

Incontri sold out e tantissime code per incontrare gli autori e farsi firmare una copia: non é stato certamente un pubblico timido quello che ha affollato i padiglioni. Tra gli eventi più partecipati quelli con Alessandro Barbero, Naoise Dolan, James Ellroy, Antoine Gallimard, Abdulrazak Gurnah, Felicia Kingsley, Jeff Kinney, Gianni Morandi, Guadalupe Nettel, Eshkol Nevo, David Nicholls, Amélie e Juliette Nothomb, Orhan Pamuk, Rokia, Alexandra Lapierre, Salman Rushdie, Murata Sayaka, Roberto Saviano, Ben Smith, Paolo Sorrentino, Elizabeth Strout, Camila Sosa Villada, Don Winslow, Zerocalcare.

 

Michele Rech, celebre fumettista noto come "Zerocalcare"
Zerocalcare, al secolo Michele Rech. Fumettista romano di Rebibbia, quartiere a Nord della Capitale, ha raggiunto il successo nel 2011 con “La profezia dell’Armadillo”, suo primo albo a fumetti

Società e femminismo al SalTo 24

Due i grandi temi che hanno attraversato l’edizione 2024: lo sguardo sulla nostra società e sul presente ed una riflessione urgente su femminismo, violenza di genere, il ricordo di grandi donne del presente e del passato, e il ruolo e lo spazio delle donne nella società. Si è parlato quindi di femminismo e violenza di genere, guerra e pace, salute mentale, musica e spettacolo, lavoro, sostenibilità, attivismo, giovani e futuro, per restituire uno sguardo complesso e sfaccettato sul mondo e dare la parola a tutte e a tutti.

Il tedesco e la Liguria

Complessivamente, nei 137 mila mq espositivi, erano oltre 800 gli stand presenti e sono stati oltre 2000 gli eventi organizzati, a cui si aggiungono i 650 sul territorio del Salone Off. I 40 eventi del palinsesto Tedesco Lingua Ospite hanno registrato partecipazione e interesse (il tedesco in Italia resta la terza lingua più tradotta dopo inglese e francese – fonte Aie), così come ha registrato grande successo lo stand della Liguria, Regione ospite che ha scelto di portare a Torino uno spazio ispirato ai borghi liguri e arricchito dai disegni di Jean Blanchaert. Nei cinque giorni della kermesse, la Sala Liguria ha ospitato 110 relatori e 60 eventi, presentando oltre 500 volumi pubblicati da editori liguri e tantissimi ospiti di Sala Liguria.

 

Un'immagine del Bosco degli Scrittori di Aboca
Il Bosco degli Scrittori di Aboca anche quest’anno ha ospitato incontri e presentazioni di libri. Tutte le piante dello spazio, continueranno a vivere, piantate altrove (Foto: Marina Maffei)

 

Il Bosco degli scrittori, piante che continueranno a vivere

Apprezzatissimo dal pubblico, nel padiglione Oval, il Bosco degli Scrittori di Aboca Edizioni, uno spazio verde e vivente che tra terra, rocce e specchi d’acqua ha ospitato migliaia di piante, un sottobosco di cespugli ed arbusti, una vera foresta di alberi a medio e alto fusto ed anche un meteorite, a ricordarci che siamo polvere di stelle e che dobbiamo abbandonare la prospettiva antropocentrica. In mezzo a questo ecosistema vegetale (dove si registravano quasi 2 gradi in meno), si sono tenuti più di 40 incontri, proposti da oltre 20 editori, con oltre 4.500 partecipanti.

Adesso le piante lasceranno l’Oval e saranno piantate, così che il Bosco possa continuare a vivere.

Iniziative sostenibili

Tra le iniziative a tema sostenibilità, il Gruppo Iren ha presentato al Salone I Tarocchi del Futuro, per sensibilizzare sull’importanza delle scelte individuali. 22 carte, 22 scenari possibili: da una parte un mondo inquinato e minacciato da catastrofi naturali, dall’altra soluzioni sostenibili per dare forma a un domani migliore. ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha animato per tre giorni diversi eventi legati al Festival dello Sviluppo Sostenibile.

 

Una bambina davanti a I Tarocchi del Futuro
I Tarocchi del Futuro del Gruppo Iren (Foto: Marina Maffei)

 

Social e TikTok Book Awards

Il SalTo ha fatto il pieno anche sulle principali piattaforme social. Su Instagram @salonelibro ha una community di 185.000 follower, con un aumento, segnalano gli organizzatori, di 20.000 follower dal lancio di Vita Immaginaria.

Inoltre i TikTok Book Awards, per la prima volta in Italia, sono stati un momento fondamentale per questa comunità: la cerimonia di premiazione in Auditorium è stata trasmessa in diretta e vista da oltre 100.000 spettatrici e spettatori unici.

Dal Lungomare di Bari ai portici di carta

In attesa della prossima edizione – già fissata dal 15 al 19 maggio 2025 – i prossimi appuntamenti con il Salone saranno Lungomare di Libri a Bari dal 5 al 7 luglio 2024, manifestazione letteraria che trasforma il capoluogo pugliese in una grande libreria a cielo aperto, in un crocevia di incontri con autrici e autori da tutta Italia.
Poi, dal 12 al 13 ottobre 2024, tornerà a Torino Portici di Carta, la libreria più lunga del mondo, una festa popolare del libro che si svolge sotto i portici di via Roma e piazza San Carlo, dove i librai torinesi e gli editori piemontesi incontrano il pubblico di lettori e lettrici. E poi la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo dal 25 al 27 ottobre 2024 e, nel mese di gennaio 2025, Mi prendo il mondo a Parma.

 

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Ricordo di Gianni Mura

E ancora: in occasione della straordinaria partenza del Tour de France dall’Italia, il Salone del libro di Torino aspetta il passaggio della carovana gialla organizzando dal 27 al 30 giugno Tour a Turin: 8 incontri dedicati al ciclismo e ai suoi racconti. Tra gli ospiti: Fabio Genovesi, Gino Cervi, Riccardo Magrini, Marco Pastonesi e una serata di letture dedicata ai migliori pezzi di Gianni Mura. E a proposito di Gianni Mura, dal 10 al 17 novembre nell’ormai consueta cornice delle Nitto ATP Finals ci sarà la terza edizione del Premio di letteratura sportiva dedicato al maestro del giornalismo italiano.

Come sempre, verranno premiate le migliori storie di sport, con un occhio di riguardo alla letteratura per ragazzi e al tennis.

Saperenetwork è...

Marina Maffei
Marina Maffei
Giornalista e cacciatrice di storie, ho fatto delle mie passioni il mio mestiere. Scrivo da sempre, fin da quando, appena diciassettenne, un mattino telefonai alla redazione de Il Monferrato e chiesi di parlare con l'allora direttore Marco Giorcelli per propormi nelle vesti di apprendista reporter. Lì è nata una scintilla che mi ha accompagnato durante l'università, mentre frequentavo la facoltà di Giurisprudenza, e negli anni successivi, fino a quando ho deciso di farne un lavoro a tempo pieno. La curiosità è la mia bussola ed oggi punta sui nuovi processi di comunicazione. Responsabile dell'ufficio stampa di una prestigiosa orchestra torinese, l'OFT, scrivo come freelance per alcune testate, tra cui La Stampa.

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