Le barriere coralline sono il fondamento della vita nei mari tropicali. Ecosistemi ricchissimi, proteggono anche le coste da mareggiate e tsunami (Foto: PixHere)

Le barriere coralline sono il fondamento della vita nei mari tropicali. Ecosistemi ricchissimi, proteggono anche le coste da mareggiate e tsunami (Foto: PixHere)

La Grande Barriera Corallina australiana si sta sbiancando per il caldo

Ecosistema ricchissimo e prezioso, come tutte le barriere coralline fornisce sostentamento e protegge le coste da mareggiate e tsunami. Eppure, come rivela un recente monitoraggio scientifico, è a forte rischio. Intanto i dati Ipcc mettono in allarme: un ulteriore aumento di temperature potrebbe essere fatale

Che le cose stessero andando, purtroppo, in un certo verso si sapeva da tempo, ma è recente la notizia ufficiale, a seguito delle indagini aeree condotte dalla Great Barrier Reef Marine Park Authority (Gbrmpa) in collaborazione con l’Australian Institute of Marine Science (AIMS) su due terzi del Great Barrier Reef Marine Park che nella Grande Barriera Corallina si sta verificando un diffuso evento di sbiancamento dei coralli. Osservando e censendo oltre 300 barriere coralline costiere, centrali e al largo, tra Cape Melville a nord di Cooktown fino a poco a nord di Bundaber, al confine meridionale del Parco Marino. Alcune zone devono ancora essere censite, gli enti competenti hanno riscontrato una situazione preoccupante.

Come spiegano gli esperti, i risultati di queste indagini sono coerenti con i modelli di stress da caldo che si sono accumulati durante l’estate. «È importante notare – dichiara Roger Beeden, scienziato capo della Reef Authority – che lo stress da caldo non è stato presente nemmeno in tutta la barriera corallina e che lo sbiancamento dei coralli osservato è variabile».

Le barriere coralline a rischio

L’ evento di sbiancamento dei coralli in corso nella Grande Barriera Corallina Australiana fa seguito a segnalazioni simili provenienti dalle barriere coralline di tutto il mondo negli ultimi 12 mesi. Le barriere coralline dell’emisfero settentrionale hanno subito lo sbiancamento dei coralli a causa dei cambiamenti climatici che hanno portato a temperature superficiali del mare elevate, amplificate dalle condizioni di El Niño nell’Oceano Pacifico.

Secondo Copernicus, a febbraio, la superficie dell’oceano ha misurato globalmente una media di 21,06 gradi Centigradi e la National Oceanic and Atmospheric Administration Usa avverte chele barriere coralline del mondo sono sull’orlo del peggiore sbiancamento di massa mai registrato.

 

I dati dell’Ipcc

«Monitorare la salute della barriera corallina – continua Roger Beeden – è un impegno che dura tutto l’anno per la Reef Authority, ed è fondamentale per noi capire cosa sta accadendo sulla barriera corallina in modo da poter indirizzare le nostre azioni di gestione per proteggere la barriera corallina e rafforzare la sua resilienza. Il cambiamento climatico è la più grande minaccia per la Grande Barriera Corallina e per le barriere coralline a livello globale». La Grande Barriera Corallina Australiana è un ecosistema vasto e bellissimo, come tutte le barriere coralline, e proprio come tutte le barriere coralline è a rischio a causa del riscaldamento dei mari. Secondo lIpcc, il gruppo intergovernativo di esperti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, un ulteriore incremento delle temperature globali metterebbe a repentaglio tra il 70% e il 90% delle barriere coralline, mentre un aumento di 2°C potrebbe essere fatale.

È importante ricordare che le barriere coralline sono il fondamento essenziale della vita marina dei tropici. Ecosistemi ricchissimi e preziosi, forniscono sostentamento diretto a 500 milioni di persone in tutto il mondo attraverso la pesca, e proteggono le coste più efficacemente di qualsiasi struttura creata dall’uomo da mareggiate e tsunami.

 

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