L'assalto dell'esercito israeliano all'ospadale Nasser, di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza

L'assalto dell'esercito israeliano all'ospadale Nasser, di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza (Foto:YouTube)

Gaza, raid nell’ospedale di Nasser: almeno 4 morti senza ossigeno

L’assalto dell’esercito israeliano è avvenuto giovedì, provocando l’interruzione dell’elettricità. Le dichiarazioni sdegnate di Vaticano, Onu e l’avvertimento degli Usa non fermano però Benjamin Netanyahu: «Continueremo a opporci a uno Stato palestinese»

Sono almeno quattro i pazienti morti nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Nasser di Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, per l’interruzione dell’elettricità e del flusso di ossigeno seguita al raid dell’esercito israeliano di giovedì 15 febbraio. I militari hanno preso d’assalto la struttura sostenendo di avere informazioni sulla presenza dei corpi di alcuni ostaggi presi il 7 ottobre. Appare dunque chiaro che la situazione e l’atteggiamento del governo israeliano non accenna a placarsi, nemmeno dopo le recenti dichiarazioni di Stati Uniti e Vaticano.

In particolare, la Santa Sede, per voce del cardinale Parolin, si è detta «sdegnata per la carneficina» contro Gaza, «sproporzionata» e non giustificata nemmeno dal diritto alla difesa.

 

Guarda il video dell’assalto all’ospedale di Nasser

 

Pazienti e personale a rischio dopo il raid

Riguardo al raid contro l’ospedale di Nasser, il ministero della sanità di Gaza, come riporta Al Jazeera, ha affermato in una nota:

«Riteniamo le forze di occupazione israeliane responsabili della vita dei pazienti e del personale, considerando che il complesso è ora sotto il loro pieno controllo».

E inoltre, affermando che due donne hanno partorito in condizioni “disumane”, senza elettricità, acqua e riscaldamento: «Facciamo appello a tutte le istituzioni internazionali affinché intervengano rapidamente per salvare i pazienti e il personale dell’ospedale Nasser prima che sia troppo tardi».  Dura condanna anche da parte del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, attraverso il portavoce Stephane Dujarric citato dai media internazionali: «Ribadiamo ancora una volta che gli ospedali devono essere tenuti fuori dai combattimenti, non devono essere soggetti ad alcun tipo di azione militare. Qualsiasi tipo di azione militare contro un ospedale deve essere condannata».

 

Leggi anche
Conflitto Israele Palestina, Biden impone sanzioni contro coloni in Cisgiordania

 

La furia implacabile di Netanyahu

Nel frattempo però, il primo ministro Netanyahu, non sembra curarsi nemmeno del progressivo distacco degli alleati storici, gli Usa, che avvertono che «un attacco di terra israeliano a Rafah con 1,4 milioni di persone sarebbe un “disastro” senza un piano di evacuazione plausibile».

Il contestato leader del Likud continua infatti sulla sua (disastrosa) strada, affermando che Israele continuerà a «opporsi al riconoscimento unilaterale di uno Stato palestinese” poiché sarebbe «un’enorme ricompensa per un terrorismo senza precedenti».

Saperenetwork è...

Redazione
Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉

Sapereambiente

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!


Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione

 Privacy policy


Parliamone ;-)