Soldati davanti al muro in Israele

Dopo l'attentato di Hamas dello scorso 7 ottobre, e l’azione di Israele a Gaza che ne è scaturita, sono molti i podcast dedicati al drammatico conflitto (Foto:YouTube)

Radio, tv, social e in generale web: l’offerta di media tradizionali e nuovi è molto ricca. In particolare nel mercato dei podcast, sempre più parte integrante della sfera informativa. E che a partire dall’attentato di Hamas dello scorso 7 ottobre, e dall’azione di Israele a Gaza che ne è scaturita, si sono concentrati sempre di più sulla cronaca di guerra, sia con reportage dal campo, che con analisi, interviste ed approfondimenti. Un archivio sonoro che scandisce i principali passaggi del conflitto in corso.

 

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L’ospedale di Gaza e gli arabi d’Israele

Sulla tragedia dell’ospedale di Al-Ahli di Gaza, avvenuta la sera di martedì 17 ottobre, segnaliamo almeno due episodi notevoli di podcast che sono a cadenza quotidiana. Intervengono sullo stesso tema con modalità sensibilmente diverse, anche se entrambi espongono la necessità della verifica delle notizie in un caso controverso dove la propaganda di guerra sembra non avere alternative. Il primo è Morning di Francesco Costa (si può ascoltare solo per gli abbonati al Post) del 19 ottobre, dal titolo: Cosa è successo davvero e che già dal titolo si presenta assertivo, il secondo è l’episodio dello stesso giorno di Stories, di Cecilia Sala, prodotto da Chora Media di Mario Calabresi, che si intitola semplicemente L’ospedale di Gaza City.  Restando al podcast di Cecilia Sala, straordinarie le puntate della settimana tra lunedì 23 e venerdì 27 ottobre, una vera e propria immersione sul campo, con suoni in presa diretta che ricostruiscono gli scontri, le discussioni e la realtà della difficile convivenza tra israeliani e palestinesi. Il formato è quello da circa 10/12 minuti, che permette di ascoltare anche diverse puntate in successione. Da non perdere almeno due episodi: Nelle città arabe di Israele ci si parla per evitare i coltelli, del 25 ottobre, e Una giornata tra i coloni armati, reportage da Hebron in Cisgiordania, del 27 ottobre.

 

Le ragioni del conflitto

Tornando indietro ampia attenzione è stata dedicata alle ragioni della guerra. Approfondimento e punto di riferimento settimanale è certamente Globo (Il Post), il podcast di Eugenio Cau. Il format è semplice: una lunga intervista (30/40 min) per affrontare “le cose del mondo”, che spesso però, grazie alla precisione e all’attenzione che Cau dedica al suo lavoro, si trasformano in vere e proprie conversazioni. La nuova guerra d’Israele è un colloquio con la giornalista Anna Momigliano, già collaboratrice del quotidiano di sinistra e progressista israeliano Haaretz. Un episodio uscito l’11 ottobre, utilissimo per fare il punto sulle prime fasi, capire le ragioni del conflitto e la situazione interna di Israele.

 

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Titolo e tema simile lo ha affrontato anche Appunti, progetto indipendente (comprende anche una newsletter) di Stefano Feltri, già vicedirettore del Fatto Quotidiano, poi direttore di Domani e ora autore di un programma su Rai Radio Tre. Anche in questo caso abbiamo un’intervista lunga – a volte molto lunga – ad un esperto o giornalista per analizzare il tema di volta in volta proposto. Su Hamas-Israele, la puntata da ascoltare è quella del 10 ottobre, La nuova guerra di Israele e il destino di Netanyajhu, con il giornalista Davide Lerner, che ha vissuto diversi anni in Israele scrivendo reportage anche da Cisgiordania e Gaza. Ed è lo stesso Lerner che torna in un episodio di un altro podcast. Parliamo di Globally, il podcast di Will Media con l’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) di Milano condotto dal segretario generale del think tank Francesco Rocchetti insieme alla giornalista Silvia Boccardi. Nell’episodio dal titolo Nella testa e nella pancia di Israele  del 12 ottobre, c’è un confronto, a tratti anche acceso, tra Davide Lerner e Giovanni Pacchiani, che si occupa della questione Palestina per il quotidiano Times of Israel. Quotidiano (con uscite dal lunedì al venerdì) è anche il podcast di Internazionale, Il Mondo condotto da Giulia Zoli e Claudio Rossi Marcelli, che propone ogni giorno diversi argomenti. Nella puntata di lunedì 16 ottobre, Vivere nella Striscia di Gaza è protagonista della prima parte la giornalista Paola Caridi, esperta del fenomeno Hamas: da ascoltare assolutamente anche al di là della contingenza della data. In apparenza laterale rispetto all’attualità, ma utilissima per avere un quadro ampio della situazione, la puntata di Altri Orienti (Chora Media), il podcast di Simone Pieranni dedicato agli approfondimenti sull’Asia, dal titolo La Crisi di Gaza, la Cina e l’india, del 19 ottobre.

 

 

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Andrea Valdambrini
Andrea Valdambrini
Giornalista, laureato in Filosofia, ha cominciato sbagliando tutto, dato che per un quotidiano oggi estinto recensiva libri mai più corti di 400 pagine. L’impatto con il reportage arriva quando rimane bloccato dalla polizia sotto la Borsa di Londra con i dimostranti anti-capitalisti. Tre anni nella capitale inglese, raccontandola per Il Fatto Quotidiano, poi a Bruxelles, dove ha seguito le elezioni europee del 2014 e del 2019. Nel 2024 rischia di fare lo stesso, stavolta per Il manifesto.

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