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Costruire la pace. A che punto siamo? Un incontro della Scuola di Ecologia

Giovedì 20 ottobre, primo appuntamento autunnale della Scuola promossa da Sapereambiente, dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza, con giornalisti, esperti di aiuti umanitari, rappresentanti di associazioni

IN DIRETTA DALLE ORE 17:00

La pace è sempre più necessaria. Da essa dipende non solo la convivenza fra i popoli ma anche la salute dell’ambiente, la fuga di milioni di persone, l’affermazione di diritti universali. Eppure nel dibattito pubblico la cultura della pace, legata a quella della nonviolenza, stenta a diventare dominante.

Quali sono i principali ostacoli e come possiamo recuperare il suo ruolo cruciale in un mondo che rischia di essere sempre più frammentato?

Giovedì 20 ottobre dalle ore 17.00 alle 19.00 un appuntamento online della Scuola di Ecologia.

Introduce e coordina

Ginevra Amadio

Coordinatrice della Scuola di ecologia

Intervengono

Rosy Battaglia

giornalista d’inchiesta, ideatrice di Cittadini Reattivi e del progetto Storie Resilienti

Antonella Litta

Referente dell’Associazione medici per l’ambiente – ISDE di Viterbo

Massimiliano Marianelli

Professore di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione

Elena Pasquini

Giornalista esperta di interventi umanitari e conflitti, cooperazione internazionale e sviluppo.

Pasquale Pugliese

Filosofo, Movimento Nonviolento

Angelica Romano

Co-Presidente di Un Ponte Per, associazione per la solidarietà internazionale attiva dal 1991 per promuovere pace, diritti umani e solidarietà tra i popoli

 

 

La partecipazione agli incontri è gratuita ma per accedere all’aula virtuale e dialogare con i docenti è necessario iscriversi

Contributi dall’aula

Possono partecipare in forma attiva, all’interno dell’aula virtuale, tutti gli iscritti.

Saperenetwork è...

Ginevra Amadio
Ginevra Amadio
Ginevra Amadio si è laureata con lode in Scienze Umanistiche presso l’Università Lumsa di Roma con tesi in letteratura italiana contemporanea dal titolo Raccontare il terrorismo: “Il mannello di Natascia” di Vasco Pratolini. Interessata al rapporto tra letteratura, movimenti sociali e
violenza politica degli anni Settanta, ha proseguito i suoi studi laureandosi con lode in Filologia Moderna presso l’Università di Roma La Sapienza con tesi magistrale dal titolo Da piazza Fontana al caso Moro: gli intellettuali e gli “anni di piombo”. È giornalista pubblicista e collabora con webzine e riviste culturali occupandosi prevalentemente di letteratura otto- novecentesca, cinema e rapporto tra le arti. Sue recensioni sono apparse in Oblio (Osservatorio bibliografico della letteratura otto-novecentesca) e sulla rivista del Premio Giovanni Comisso. Per Treccani.it – Lingua Italiana ha pubblicato un contributo dal titolo Quarant’anni fa, anni di piombo, sulle derive linguistico-ideologiche che segnano l’immaginario dei Settanta.

Sapereambiente

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